L’appello: l’antico dipinto di Sant’Antonio Abate torni ad Agropoli

Redazione Infocilento

AGROPOLI. “Quando potremo rivedere esposto nella Cattedrale dei Santi Pietro e Paolo di Agropoli il dipinto di Sant’Antonio Abate?“. Una domanda che si pone Ernesto Apicella, editore ed esperto di storia locale. Nei giorni scorsi, in occasione della festività di Sant’Antonio Abate e della tradizionale focara, è stata esposta nel centro storico una copia del dipinto risalente al XVI secolo e presente nella chiesa dei Santi patroni della città fino al 1885. Da allora l’opera è stata portata via.

La storia

Lo stesso Ernesto Apicella ne ricostruisce la storia facendo riferimento alle notizie che ci giungono dalle visite pastorali effettuate nella Cattedrale dei Santi Pietro e Paolo di Agropoli: “L’8 febbraio del 1742 un dipinto raffigurante Sant’Antonio Abate era presente nella Cappella della Famiglia Rotolo. Così nella visita Pastorale del 19 gennaio 1771. Nel 1875, Monsignor Siciliani lo annotò come dipinto su tavola. Il 9 ottobre 1885, Monsignor Pietro Maglione, Vescovo della Diocesi di Capaccio-Vallo, visitò la Cattedrale dei Santi Pietro e Paolo. La sua relazione attestò che la Parrocchiale non era consacrata, che la struttura “manet in pessimo statu”e che erano numerose le Cappelle interdette ed abbandonate”. A questo punto dove finisce il dipinto? “Dopo anni di oblio – spiega Apicella – viene esposto nelle sale del Museo Diocesano di Vallo della Lucania”. Attualmente il quadro è in bella mostra e la scheda di lettura recita:S. Antonio Abate, olio su tavola; cm.92 x 84; autore ignoto napoletano della fine del XVI secolo; proveniente dalla Cattedrale dei Santi Pietro e Paolo di Agropoli”.

Considerata la provenienza ora c’è chi ne chiede la restituzione affinché possa tornare ad essere esposta in città.

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