Aquara: paese sconvolto per la tragica morte di Lucio Marino

Katiuscia Stio

E’ un paese sconvolto, Aquara, per la morte di Lucio Marino, il 14enne caduto dalla finestra schiantandosi al suolo dopo un volo di circa 9 metri (leggi qui).

Le reazioni

«Si tratta di una tragedia che ci lascia senza parole – afferma il primo cittadino, Antonio Marino – che ha colpito una famiglia di persone perbene e grandi lavoratori, attorno alla quale ci stringiamo con affetto e rispetto per un dolore troppo grande per poter aggiungere ulteriori commenti, perché si trattava di un ragazzo serio e solare, che vedevo spesso poiché abitava proprio di fronte casa mia. Esprimo dal profondo del cuore sentite condoglianze a nome di tutta la cittadinanza aquarese».

«L’intera comunità di Aquara, si stringe al dolore immenso della famiglia Marino per la prematura scomparsa del nostro giovane figlio, Lucio – ha detto invece il vicesindaco Vincenzo Luciano – Ognuno di noi è messo ancora a dura prova, per una perdita incolmabile, drammatica e innaturale. È in questi momenti che una comunità deve farsi forza e stringersi tutti insieme per riuscire ad andare avanti, nonostante un pezzo del proprio cuore non ci sia più».

La morte

La morte del giovane è avvenuta nella notte tra lunedì e martedì. A scoprire quanto accaduto il papà, un noto imprenditore della zona che è entrato nella cameretta del figlio pensando che fosse sveglio e invece ha trovato la stanza vuota e la finestra aperta. L’uomo, con il cuore in gola, temendo il peggio, si è affacciato alla finestra ed ha visto il corpo del figlio di 14 anni in strada. I primi accertamenti hanno già fatto rilevare che, molto probabilmente, il decesso è avvenuto a causa della frattura netta della quarta e quinta vertebra cervicale, dovuta al violento impatto col manto stradale. Nelle prossime ore il pm procederà al dissequestro della salma per la celebrazione del rito funebre che avverrà nella chiesa di San Nicola.

Le ipotesi

Cosa sia realmente accaduto è ancora al vaglio degli inquirenti. Si pensa al suicidio per una presumibile delusione d’amore, essendo stati rinvenuti, in una chat sul telefonino, dei messaggi che lascerebbero pensare ad un sentimento non corrisposto e dunque ad un gesto estremo. Ipotesi che comunque resta tutta da verificare. Intanto il magistrato ha disposto il sequestro di computer e cellulare, presenti nella camera del giovane. Accanto all’ipotesi del suicidio, alcuni amici stretti della famiglia congetturano un incidente dovuto a sonnambulismo.

«Ricordo che la mamma me ne ha parlato giusto qualche mese fa – racconta una intima amica di famiglia – Potrebbe trattarsi di un incidente. Lucio era troppo gentile, un animo nobile, non posso accettare una morte così disumana e terribile per lui». Saranno le indagini e i rilievi, insieme al referto del medico legale dopo l’autopsia che accerteranno se si sia trattato di un gesto estremo o di un incidente.

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