Agropoli: Gisella Botticchio entra in consiglio comunale e si dichiara indipendente

Ernesto Rocco

AGROPOLI. C’è una new entry in consiglio comunale. Monica Pizza, dimissionaria, è stata sostituita da Gisella Botticchio, prima dei non eletti nella Lista Coppola. Ieri è entrata ufficialmente nell’assise. “Ero felicissima di essere stata candidata nella lista Coppola – ha esordito Gisella Botticchio – purtroppo non sono entrata in consiglio comunale nel 2017, speravo di farlo con la nomina di un assessore nella mia lista ma così non è stato”.

Il neo consigliere, poi, ha chiarito che “Durante la strada sono sorti dei dissensi e il sindaco ne dovrà prendere atto”. Di qui la scelta di essere indipendente: “Voterò sempre argomenti validi per la città”, ha detto, sottolineando poi come il progetto della lista Coppola sia fallito, viste le dimissioni di Pizza e la prolungata assenza in consiglio del consigliere Ciancola. Infine una dedica: ad Angelo Vassallo, Michele Voria, Luigi De Marco e Paolo Serra: “La mia azione amministrativa è legata a queste persone”.

Botticchio ha mostrato di avere le idee chiare: “Provo amarezza per la mancata riapertura dell’ospedale e chiederò presto un consiglio comunale su questo argomento”; poi ha chiamato in causa l’assessore Rosa Lampasona invitandola ad essere più presente nelle materie di sua competenza. La maggioranza ha risposto prima con il vicesindaco Elvira Serra, la quale ha invitato il neo consigliere a fare la sua parte e ad aiutare ognuno a fare meglio nel proprio ruolo, poi con l’assessore Lampasona, la quale ha auspicato un confronto, infine con il sindaco Adamo Coppola: “Ricordo al consigliere Botticchio che si è candidata con noi, ha firmato un programma elettorale. Per questo se le nostre azioni amministrative saranno in linea con il programma la chiamerà a votarle”, ha detto il primo cittadino.

Gisella Botticchio, però, ha ribattuto confermando la sua linea e sottolineando come non tutte le scelte prese dall’amministrazione fin ora siano state indirizzate al benessere della comunità.

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