Centola: scoppia la polemica sul Puc

Redazione Infocilento
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Scoppia la polemica sul Puc che l’amministrazione comunale di Centola è pronta ad adottare. Il Movimento Rinascita con un manifesto ha mostrato tutto il suo disappunto per uno strumento urbanistico che, stando alle accuse, soddisferebbe l’interesse di pochi e non garantirebbe la crescita e lo sviluppo del territorio.

Questo il testo del manifesto:

Dopo alcuni anni di rinvii la data ultima per l’adozione del PUC – Piano Urbanistico Comunale, è fissata il 31 dicembre 2018, salvo ulteriori proroghe. e l’approvazione definitiva al 31 dicembre 2019. L’amministrazione comunale di Centola ha presentato il preliminare di Piano il 27 aprile 2018. dopo una lunga gestazione durata ben cinque anni. Redatto sulle indicazioni del primo mandato di Carmelo Stanziola, nell’ambito della solita e ristretta “Cerchia”. senza l’auspicato e necessario confronto con forze sociali.

Dopo lunghe trattative e contrasti nella “Cerchia”, il manovratore e capo della “Cerchia”, è riuscito a trovare la quadra ed a traghettare i grossi interessi, propri e dei propri clienti, dal PRG al PUC, contravvenendo ai dettami ed all’iter burocratico-amministrativo. previsto dalla legge4 ed il relativo regolamento di attuazione. Il sovradimensionamento edilizio previsto, contrasta con lo spirito del legislatore regionale che ha inteso imprimere al territorio dei comuni della Campania: “basso consumo di suolo ed un equo sviluppo”. contro la speculazione edilizia e immobiliare che ha devastato gran parte della fascia costiera della nostra Regione, in primis di Palinuro. Le previsioni del preliminare di PUC dettata dall’amministrazione di “Carmelo Stanziola il company”, non sono state basate sulle esigenze dei cittadini e sullo sviluppo del settore economico principale che è il turismo. bensì su dati non attinenti alla reale situazione urbanistica. edilizia ed economica del territorio comunale. Certo l’agricoltura e l’allevamento vanno incentivate e tutelate, come previsto dalla normativa regionale, le zone interne vanno sviluppate, ma non può essere consentito che la speculazione immobiliare sia trasferita dalla costa alle zone interne. Intatti. l’aver riportato nel PUC dei lati non veritieri sulla consistenza numerica di aziende agricole e di allevamento, è l’escamotage messo in atto per giustificare eventuali interventi di edilizia rurale e riportarci indietro alle stagioni “delle case agricole, dei complessi produttivi e dei complessi turistico-ricettivi” che poi non furono mai né case agricole né complessi produttivi, né complessi turistico-ricettivi, ma solo seconde e terze case: espressione di una speculazione immobiliare parassitaria che ha fatto pagare un duro scotto al territorio centolese, alle popolazioni locali ed all’economia turistica produttiva.

Un altro aspetto raccapricciante che emerge dalla proposta avallata dal Sindaco e dalI’Assessore all’urbanistica. Gianfranco Ciccariello. e quello del cambio di destinazione d’uso previsto per talune aree nelle quali vena consentita la trasformazione in case ed appartamenti per vacanze. Va, inoltre, verificato in base a quali criteri sono stati previsti 111 nuovi alloggi distribuiti, con la precisione del medico chirurgo, tra i 19 ambiti territoriali contenuti nel preliminare di PUC, di cui 19 di essi previsti nell’ex area Club Mediterranèe. Chi sono i proprietari di questi terreni? Centola e le sue frazioni hanno bisogno di un PUC che privilegi i servizi, le infrastrutture, il rinnovamento ed il recupero edilizio, che rafforzi ad implementi la attività turistico-ricettivo e commerciali e nel rispetto della salvaguardia ambientale, supporti gli investimenti per “una economia pulita’. Inoltre e di fondamentale importanza prestare attenzione alle problematiche giovanili, allo sviluppo occupazionale ed alle politiche per la prima casa.

Per questa ragioni, chiederemo di valutare, al responsabile del settore Ambiente, Urbanistica e Governo del territorio della Provincia di Salerno, la nomina di un Commissionario ad Acta per il PUC”

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