Sapri, polemica sugli interventi di potatura degli alberi

Luisa Monaco
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SAPRI. “Nonostante i numerosi scambi di opinioni avuti, in modo incompetente e incivile, con motivazioni pretestuose e destituite di logica e fondamento, sono state inferte capitozzature assurde e ingiustificabili alle alberature del nostro paese”. Inizia così una nota di Biagio Scanniello, esperto di verde pubblico e già funzionario del Comune di Salerno, indirizzata al sindaco del Comune di Sapri Antonio Gentile.

Sotto accusa gli interventi di manutenzione del verde pubblico in corso sul Lungomare, ma anche in altre strade cittadine: “La capitozzatura – scrive Scanniello – è la più dannosa tecnica di potatura degli alberi, eppure, rimane una pratica comune”. Per capitozzatura si intende il taglio indiscriminato del fusto, delle branche primarie o di grossi rami. “Il motivo più comune per cui si pratica è la riduzione delle dimensioni di un albero. Invece non è un metodo adeguato per diminuire le dimensioni di un albero e nel tempo lo renderà ancora più pericoloso”.

Gli alberi in questo modo si indeboliscono e imbruttiscono: per questo, secondo l’esperto, è possibile ridurne “la chioma senza distruggerne l’armonia”. Di qui l’appello, per i prossimi interventi, all’esecuzione di opere di potatura che siano rispettose delle piante.

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