Esondazione del Tanagro, accuse della Lega: segnalazioni inascoltate

Ernesto Rocco

“Purtroppo quello che a noi era evidente e che avevamo segnalato è accaduto. Avevamo già segnalato la situazione critica in cui versava il Fiume Tanagro e i suoi affluenti (il tutto corredato da materiale fotografico), situazione che alle prime piogge avrebbe chiaramente fatto esondare gli stessi. Puntualmente la nostra segnalazione è stata  ignorata sia dai Comuni che dai vari Enti responsabili della manutenzione. Enti e amministrazioni latitanti, neanche il disturbo di dare riscontro e risposta ad una pec”. Inizia così una nota del coordinamento della Lega del Vallo di Diano che accusa le istituzioni locali per lo stato in cui versa il Tanagro che nei giorni scorsi, esondando, ha creato non pochi problemi.

“Come possiamo, dunque, pretendere che i sindaci del nostro comprensorio segnalino la mancata pulizia del fiume agli enti competenti e ne pretendano la manutenzione se non rispondono neanche alle sollecitazioni?
Non esiste una programmazione, un controllo del territorio, ci si limita a qualche piccolo (ma costoso) intervento in emergenza e, purtroppo conseguenze e costi come sempre ricadono sui cittadini – fanno sapere – Sala Consilina, Teggiano sono solo gli ultimi paesi ad aver subito l’esondazione del fiume Tanagro e dei suoi affluenti, a seguito di pochi giorni di pioggia, cosa ci aspetterà per tutto l’inverno prossimo? Dobbiamo aspettare che ci scappi qualche disgrazia? Un incidente dovuto alla scarsa viabilità? Già un Camion, nei giorni scorsi, per via delle condizioni della oramai tristemente famosa Teggiano-Polla, aggravate dalle piogge, è uscito di strada!
Quando i sindaci decideranno di prendere un’iniziativa per la pulizia di tutta la rete di deflusso delle acque piovane?? Sono a conoscenza che per motivi di sicurezza possono intervenire scavalcando gli enti di competenza? Perché non lo fanno?”

“La situazione attuale ha lasciato un fiume di detriti, danni a cose e di conseguenza danni economici alle persone interessate dall’esondazione, auspichiamo che questo serva da lezione (ma ne dubitiamo) e che chi ha la presunzione di fare politica si prenda anche le responsabilità di farla, per una volta, nell’interesse dei cittadini”, concludono.

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