Trasporti in Cilento, Castiello sollecita RFI e MIT all’ammodernamento degli scali ferroviari

Sergio Pinto

“Trasporti e turismo sono elementi di un binomio inscindibile, occorre investire sulla mobilità per incrementare il turismo, perciò il Cilento deve puntare sull’incremento dei collegamenti ferroviari ad alta velocità verso le grandi aree urbane, ed ampliare, così, i flussi turistici”. E’ da questa premessa che il senatore Francesco Castiello parte per sottolineare la necessità, nel territorio cilentano, “di mettere in campo iniziative concrete per realizzare un sistema integrato ed efficiente di mobilità sostenibile, in cui il treno costituisca il vettore cardine, in modo da creare le premesse per poter incrementare i flussi e così realizzare la destagionalizzazione, la diversificazione e l’ampliamento dell’offerta turistica”.

Il parlamentare 5 Stelle auspica che “nella prossima stagione estiva possano essere aumentati i collegamenti ad alta velocità verso il Cilento, con l’arrivo dei treni Italo anche negli scali ferroviari del territorio del Parco, collegamenti che andrebbero ad affiancarsi a quelli già presenti dei treni Frecciarossa”. Un proposta avanzata nei mesi scorsi dal Comitato Trasparenza e Legalità che chiedeva quali fermate Paestum, Ascea, Pisciotta e Maratea.

Tuttavia, avverte Castiello, “Le stazioni ferroviarie del Cilento necessitano di interventi per essere adeguate agli standard europei, in modo da garantire l’interoperabilità e la fermata di tutti i treni ad alta velocità nonché l’abbattimento delle barriere architettoniche, anche attraverso l’innalzamento dei marciapiedi”. Di qui l’annuncio di aver chiesto a Rete Ferroviaria Italia S.p.A. e al Ministero dell’Infrastrutture e dei Trasporti “di predisporre un piano di ammodernamento di tutti gli scali ferroviari del Cilento, al fine di realizzare i lavori di restyling necessari”.

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