Castelnuovo Cilento: materiale scolastico in beneficenza? “No Grazie”

Redazione Infocilento

“L’Istituto Comprensivo di Casal Velino ringrazia ma restituisce al mittente”. Così il Dirigente Scolastico Maria Masella risponde all’anonimo benefattore che nella giornata di ieri ha fatto pervenire in alcuni plessi scolastici dell’Istituto, in particolare a Castelnuovo Cilento, materiale vario: carta igienica, fazzoletti, risme di carta. Lo stesso è stato è invitato a ritirare il tutto.

“Se questo benefattore voleva verificare se la scuola è attenta o superficiale, purtroppo, ci ha trovati impreparati – ha spiegato la dirigente – Abbiamo accolto all’interno di un edificio pubblico e scolastico, materiale non ordinato, né richiesto e privo di mittente. Poteva contenere altro. Potevamo mettere a rischio qualcuno perché, ancora una volta, e sottolineo, ancora, riusciamo ad immaginare la scuola come luogo protetto dove l’unico compito che ci deve vedere impegnati è la formazione. Se voleva dimostrare l’inefficienza della Presidenza o della Segreteria, purtroppo per lui, ha sbagliato”.

La Dirigente Maria Masella, precisa che “non ci sono richieste rimaste inevase, né riferite a questo anno né ad altri anni. Se voleva screditare un Ente Locale, purtroppo per noi, ha fatto una brutta operazione”.

L’I.C. di Casal Velino è interessato da due Comuni. Per quanto riguarda Castelnuovo Cilento, dalla scuola assicurano che “non è mai venuto meno ai suoi compiti. Anzi, si è spinto anche oltre, dove altri avevano difficoltà. E questo non lo dice una Dirigente passionaria ma lo dicono gli atti, sia quelli cartacei, disponibili a scuola, che quelli quotidiani, a supporto della scuola”.

“Come sempre, ancora una volta, non sono le cose positive, che pure sono tante, a fare rumore. Beneficenza: aiuto economico a persone o comunità bisognose. Anonimo Benefattore, questa scuola non è una comunità bisognosa e non vuole apparire sui social se non per le cose belle, piccole o grandi, che realizza. Né vuole essere strumento di altro”, conclude la professoressa Masella.

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