Tornano le prelibatezze d’autunno: le castagne!

Angela Bonora
Festa della Castagna

Con l’arrivo dell’autunno, torna protagonista la castagna. Nel Cilento, Vallo di Diano e Alburni sono tanti gli appuntamenti gastronomici che nel mese di ottobre e novembre vedono protagonista questo frutto, in tutte le sue forme.

Il primo da segnare è a Salento, dal 18 al 21 ottobre; a seguire dal 19 al 21 ottobre a Sicignano degli Alburni, il 21 ottobre a Campora, il 26 e 27 ottobre a Buonabitacolo, il 27 e 28 ottobre a Gioi, dal 31 ottobre all’1 novembre a Omignano e Roccadaspide e infine dal 31 ottobre al 3 novembre a Stio.

Un viaggio fra sapori e colori della natura e soprattutto da eventi che si ripetono nel tempo. I vari percorsi gastronomici, oltre alla degustazione di piatti tipici a base di castagne, pietanze locali e un buon bicchiere di vino, saranno accompagnati da musica popolare dal vivo, balli e visite guidate.

Le castagne sono composte per il 48,6 % di acqua e contengono molti minerali, tra cui sodio, calcio, fosforo, magnesio, ferro, potassio e zinco. Sono ricche anche di vitamine B2 e PP, fondamentali per la salute dei tessuti umani. Grazie a questi nutrienti danno un senso di sazietà immediato, ma contrariamente a quel che si pensa – e teme – non fanno ingrassare. Il loro valore nutrizionale, infatti è simile a quello del pane integrale, ma non contengono glutine e possono quindi essere consumate anche da chi soffre di celiachia. Sono una buona alternativa anche per chi è intollerante al lattosio. Questi frutti sono consigliati anche in casi di anemia e di inappetenza o per chi soffre di stanchezza o di stress.

Inoltre, il castagno è stato spesso definito “l’albero del pane”, perché ha rappresentato un’importante fonte di approvvigionamento alimentare per intere generazioni – soprattutto nei periodi di difficoltà – e, per la stessa ragione, le castagne, ancora oggi, vengono soprannominate “cereali che crescono sugli alberi”, per indicarne la ricchezza di carboidrati complessi.

Le castagne sono molto utilizzate in cucina, con modalità diverse di cottura:
Arrostite sul fuoco: Dopo averle incise, le castagne vanno messe in una pentola bucata (apposita) e cotte a fuoco vivo per alcuni minuti, girandole spesso;
Arrostite in forno: Dopo averle incise, la castagne vanno disposte su una teglia da forno e cotte per circa 20 minuti a 220°;
Lessate: È possibile cuocerle in acqua bollente con entrambe le bucce per circa 30 minuti e sbucciarle dopo, oppure per circa 15 minuti dopo aver tolto la prima buccia e togliere solo la pellicina una volta cotte.

Sono largamente utilizzate anche in fitoterapia, in omeopatia e in alcuni rimedi casalinghi: il liquido filtrato ottenuto dopo aver fatto bollire per circa 20 minuti le bucce di castagna può essere utilizzato sui capelli per ottenere splendidi riflessi ramati.

La magia delle caldarroste consumate per strada, in piedi, con le dita intorpidite dal freddo e il palato deliziato e soddisfatto è davvero difficile da spiegare a parole: bisognare assaggiare, assaggiare e… assaggiare ancora!

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