La Delegazione di Palinuro della Lega Navale Italiana per il turismo e per l’ambiente

Redazione Infocilento

La storia, o meglio la leggenda raccontata dal poeta Virgilio, è ben conosciuta. L’eroe troiano Enea, nel suo viaggio da Troia alle rive del Lazio, dove avrebbe gettato il seme della stirpe di Roma, doppiò con la sua nave il capo Palinuro. Gli dei erano favorevoli e concessero mare calmo e dolci brezze, ma forse proprio per questo il timoniere Palinuro cedette alle insidie del dio del sonno Morfeo e cadde in mare. Nessuno se ne accorse al momento e il povero Palinuro raggiunse a nuoto la spiaggia delle Saline (questo Virgilio non lo dice, perché, da buon mantovano, a Palinuro non c’era mai stato, ma forse fu proprio così che avvenne). Qui il buon nocchiero si sarebbe potuto certamente salvare, ma ebbe invece la sfortuna di incontrare alcuni abitanti del luogo, dei veri trogloditi, che, senza farsi alcuno scrupolo, lo trucidarono e lo lasciarono insepolto sulla spiaggia.
Da quel triste evento sono passati quasi trenta secoli e per fortuna i palinuresi non sono più “cattivi” come allora. Anzi adesso sono buoni e soprattutto attenti al benessere e allo sviluppo del loro splendido territorio: un vero dono del cielo che va preservato e valorizzato.

Proprio in questa ottica, più di un anno e mezzo fa un gruppo di palinuresi, alcuni di nascita altri di adozione, hanno fondato una Delegazione della Lega Navale Italiana, colmando coì una grava mancanza, visto che tutti i paesi vicini della costa cilentana ospitano da tempo sezioni della LNI.
La Delegazione di Palinuro conta oggi ben settantacinque soci e a marzo 2019, allo scadere dei due anni dalla fondazione, diventerà Sezione e, grazie alle numerose entusiastiche adesioni ed alle numerose iniziative già in cantiere, sarà una delle sezioni più importanti della costiera cilentana e di tutta l’Italia meridionale.

Nell’ultima assemblea plenaria della Delegazione dello scorso 21 settembre, si è parlato dei risultati acquisiti e soprattutto di quelli ancora da raggiungere e dei progetti per il futuro. Ci sono ben undici imbarcazioni (Optimist, Caravelle, 470), acquistate con le rimesse dei soci, da utilizzare per la scuola di vela; un’imbarcazione a vela latina di Palinuro parteciperà alla regata Barcolana di Trieste nel prossimo mese di ottobre, con la bandiera del Parco Nazionale del Cilento; si sta organizzando il Trofeo “Cilento in Vela Latina” che nel 2019 vedrà la partecipazione di ben sette comuni costieri cilentani; si sta progettando un intervento di riqualificazione dell’area costiera del ex Club Med, che diventerà base nautica della Lega Navale.

“Tutte queste iniziative sono volte alla valorizzazione turistica ambientale e culturale di questa terra. E la loro bontà è dimostrata dall’entusiasmo con cui i cittadini più influenti e più importanti del territorio si stanno associando numerosi alla Delegazione, prossima Sezione, della LNI di Palinuro”, spiega Paolo Vitolo, addetto stampa dell’associazione.
“Certo non sono mancati i problemi. Alcuni intoppi burocratici hanno rallentato o impedito il raggiungimento di importanti risultati, ma si tratta di inevitabili incidenti di percorso, in un paese come l’Italia afflitto da una burocrazia a dir poco asfissiante. L’importante è che tutti, e in primo luogo l’Amministrazione Comunale e tutte le altre istituzioni, come il Parco del Cilento, la Provincia di Salerno e la Regione Campania, abbiano compreso l’importanza ed il valore della Lega Navale ed abbiano apprezzato gli sforzi che alcuni volenterosi hanno fatto e continuano a fare per adeguare Palinuro al rango e al prestigio che le compete e che merita.
E così la Perla del Cilento potrà tornare a brillare ed il nocchiero Palinuro rinascerà a nuova vita”, conclude.

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