Ospedale di Agropoli, conclusi i lavori alle sale operatorie

Ernesto Rocco

AGROPOLI. Settembre doveva essere il mese del definitivo potenziamento dell’ospedale civile di Agropoli. Dopo l’attivazione h24 del laboratorio d’analisi disposta ai principi della stagione estiva, l’utenza del comprensorio di Agropoli si aspettava l’attivazione per l’intera giornata anche della radiologia e soprattutto la riapertura delle sale operatorie.

Tutto ciò era stato garantito dall’ex direttore generale dell’Asl Salerno Antonio Giordano in un incontro pubblico tenutosi lo scorso inverno, al quale avevano partecipato anche rappresentanti dell’amministrazione comunale e cittadini. Lo stesso Governatore della Regione Campania e commissario alla sanità, Vincenzo De Luca, oltre un anno fa aveva promesso che l’ospedale civile di Agropoli avrebbe avuto nuove funzioni e non sarebbe rimasto un semplice ospedale di comunità con venti posti letto di medicina generale, restando tra l’altro fuori dalla rete dell’emergenza. Ad oggi, però, delle iniziative annunciate, nessuna novità. La città, quindi, è tornata a polemizzare sul futuro puntando il dito contro la classe politica locale che dall’apertura del presidio ospedaliero ha dato vita a dei tira e molla che i cittadini sono stati costretti a subire inermi. A raccogliere i malumori della popolazione il consigliere Agostino Abate secondo il quale la cittadinanza, ad oggi, non può conoscere qual è il reale futuro del presidio. Una situazione che risulta ancora più critica in considerazione del nuovo Piano regionale di programmazione della rete ospedaliera che ha individuato in Eboli la struttura valida per cardiologia e trauma, isolando ulteriormente il Cilento.

Il sindaco Adamo Coppola preferisce non entrare in polemiche. «Siamo riusciti a mantenere un minimo di servizi essenziali e ciò è importante considerato che non avevamo nulla». Poi il primo cittadino annuncia: «Settembre è un mese importante, era stata annunciata l’apertura delle sale operatorie e i lavori sono stati completamente ultimati». Nelle prossime settimane, quindi, queste potrebbero riaprire per effettuare interventi in day surgery. «Si tratta di un primo passo, ma ho chiesto un incontro al direttore generale dell’Asl per raccontare a lui la situazione attuale di Agropoli, le necessità e chiedere che venga tenuto fede agli impegni presi».

Condividi questo articolo
Exit mobile version