Torre Orsaia, Comune punta all’integrazione: ok ad una partnership per un progetto regionale

Luisa Monaco

TORRE ORSAIA. Il comune cilentano, guidato dal sindaco Pietro Vicino, su invito del Consorzio Rada che gestisce il locale progetto Sprar, ha deciso di rispondere all’avviso pubblico della Regione Campania di manifestazione di interesse per la selezione di partner privati per la co-progettazione e la successiva presentazione di un progetto che andrà a valere sul fondo “Asilo, migrazione e integrazione”. Quest’ultimo è uno strumento finanziario istituito con Regolamento UE con l’obiettivo di promuovere una gestione integrata dei flussi migratori sostenendo tutti gli aspetti del fenomeno: asilo, integrazione e rimpatrio.

Il Fondo offre un supporto agli Stati per rafforzare e sviluppare tutti gli aspetti del sistema europeo comune di asilo; sostenere la migrazione legale verso gli Stati membri in funzione del loro fabbisogno economico ed occupazionale e promuovere l’effettiva integrazione dei cittadini di Paesi terzi nelle società ospitanti; promuovere strategie di rimpatrio eque ed efficaci negli Stati membri, che contribuiscano a contrastare l’immigrazione illegale, con particolare attenzione al carattere durevole del rimpatrio e alla riammissione effettiva nei paesi di origine e di transito; migliorare la solidarietà e la ripartizione delle responsabilità fra gli Stati membri, specie quelli più esposti ai flussi migratori e di richiedenti asilo, anche attraverso la cooperazione pratica.

Spetterà ad ogni Regione presentare un piano d’intervento regionale, anche con partner privati. Per questo la Campania ha pubblicato una manifestazione di interesse per la presentazione di progetti da finanziare grazie al fondo europeo, attraverso piani per la formazione civico-linguistica dei cittadini stranieri. Il Consorzio La Rada che associa 25 cooperative sociali che operano in diversi ambiti ed anche a Torre Orsaia, ha manifestato interesse a candidarsi e il Comune cilentano è pronto a fare la sua parte aderendo alla rete e puntando a garantire lo svolgimento di attività volte a favorire l’integrazione anche sul proprio territorio.

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