Un esposto per denunciare lo stato di degrado ed abbandono del fiume Tanagro

Comunicato Stampa

Il Coordinamento cittadino della “LEGA – SALVINI PREMIER – VALLO DI DIANO” con sede in San Rufo In c.da Fontana Vaglio con la presente missiva vuol denunciare lo stato di degrado ed abbandono nel quale versa il Fiume Tanagro e relativi suoi Affluenti, dettagliatamente documentati dal materiale fotografico allegato. Per entrare nello specifico, rileviamo:

Cumuli di rifiuti vari bruciati, animali morti e resti di questi abbandonati negli alvei dei fiumi, letti e sponde degli stessi divenute vere proprie discariche a cielo aperto dove è stato abbandonato materiale di tutti i tipi, ovvero pneumatici di auto / trattori, vecchie televisioni, manufatti in cemento (probabilmente anche in amianto) e spazzatura di vario tipo accumulata che mette a rischio sia il regolare deflusso delle acque facendo prima da ostacolo e poi da tappo nei pressi dei ponti, sia l’ambiente dunque la salute dei cittadini. Inoltre nel periodo di piena questa trasporterà la stessa immondizia fino a mare inquinando ancora di più l’intero corso dell’acqua e mettendo a rischio fauna, flora e appunto salute dei cittadini;
Si evidenzia altresì la zona “Ponte Cappuccini” al confine tra i comuni di Sala Consilina e Sassano, che versa in uno stato pietoso e tutto ciò non garantisce la sicurezza degli abitanti limitrofi e sicurezza della viabilità.
L’arteria stradale che attraversa il fiume è di primaria importanza, collegando più comuni, e in occasione delle forti piogge a causa dello straripamento del fiume stesso (come spesso avvenuto negli anni scorsi) rende l’arteria soggetta a chiusura al traffico.

Il letto del fiume è totalmente ricoperto da arbusti e la vasca è oramai colma di sabbia e di altri materiali, che le impediscono di assolvere alla sua specifica funzione durante la stagione delle piogge.

Sul ponte si segnalano altresì cavidotti all’apparenza elettrici, danneggiati, così come documentati dalle foto allegate;

I Guard-rail dei ponti sono divelti e danneggiati quindi non in sicurezza, criticità che riguarda sia strade provinciali che comunali;
Dalle foto allegate si evince che nel tratto della Marza in San Rufo a seguito di piena avvenuta nel 2010, la briglia in cemento che fu spostata, danneggiata, resa inutilizzabile, ad oggi non è stata ripristinata;
Nello stesso tratto come si evince dalle foto è presente lo scarico di acque reflue che inquina l’acqua del fiume, fenomeno che si ripete anche in altri punti lungo i corsi d’acqua in oggetto.

In riferimento di cui sopra vorremmo sapere:

A quale ente spetta la manutenzione ordinaria e straordinaria?
A chi spetta la messa in sicurezza quando vi sono rischi per l’Incolumità Pubblica?
Nel caso vi siano criticità, danni o peggio incidenti chi si assumerà la responsabilità civile, morale e penale di quanto accaduto?
Come mai le manutenzioni e le pulizia non vengono svolte oppure avvengono in maniera non costante, nonostante i cittadini paghino per questi servizi?
Come mai quando si fa qualche intervento di sfalcio i vari rifiuti che “emergono” non vengono raccolti ma lasciati sul posto?
Qualora vi siano in programma manutenzioni quale Ente se ne farà carico, di che entità saranno ed entro quale data?
Come mai il fiume Tanagro facente parte della riserva naturale Foce Sele-Tanagro viene lasciato usare come discarica?
Come mai si consente un abbandono indiscriminato e continuo di rifiuti senza nessun controllo? A seguito di questi mancati controlli i costi della successiva bonifica (quando raramente avviene) ricadono sempre sui cittadini, perché questi devono pagare (anche in termini di salute) per colpe non loro?

Per avere le risposte di cui sopra e per confrontarsi sulla tenuta futura di tutto il tratto del fiume Tanagro ei suoi affluenti interessati, il coordinamento della Lega Vallo di Diano, al fine di garantire la sicurezza di tutti i Cittadini del Comprensorio ed Il rispetto della Res Pubblica chiede la convocazione di un Tavolo di concertazione tra le parti per confrontarsi sulle varie argomentazioni.

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