Roscigno: accolto l’appello, salvata lapide del ‘600

Katiuscia Stio

ROSCIGNO. Accolto l’appello per salvare una lapide del ‘500 collocata in un edificio pericolante nel borgo antico di Roscigno. Dopo numerosi e vari appelli, tra cui quello accorato del cittadino attivo Vito Gerardo Roberto, l’amministrazione comunale ha incaricato l’Ufficio Tecnico Comunale affinché provveda, con ricerche catastali, a rintracciare gli eventuali proprietari del fabbricato e successivamente a predisporre degli interventi per la messa in sicurezza della lapide. In caso fosse impossibile intervenire sulla struttura muraria, la lapide sarà spostata nel Museo Comunale.

Nel giugno del 2016 «SALVIAMO LA LAPIDE DEL 1587 CON SCRITTE IN LATINO, SALVIAMO LA NOSTRA STORIA. Finalmente formalizzata la richiesta ufficiale alle istituzione locali per il salvataggio della nostra storia, prima che sia troppo tardi. Speriamo che altri cittadini e che altre associazioni culturali roscignole si battano insieme a me per salvare una parte importante della nostra storia» era l’accorato appello di Vito Gerardo Roberto, cittadino di Roscigno. La lapide in oggetto è collocata in un edificio sito nel borgo antico, Roscigno Vecchia, pericolante, che custodiva la “cappella dedicata a San Giovanni Battista decollato” famosa e già documentata su alcuni testi storici di cultura locale, come nella nota del libro “Fede e religiosità a Roscigno.

Vicende storiche e produzione artistica di un millenario paese degli Alburni ” dell’architetto Marco Ambrogi.

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