Estate 2018: crisi commerciale, economica e turistica, nel Cilento e in tutta Italia

Omar Domingo Manganelli

Sulla crisi a livello nazionale che ha colpito vari settori, tra i quali commercio e turismo, abbiamo ascoltato l’autorevole parere del Presidente Provinciale della Confesercenti, Raffaele Esposito, il quale si è soffermato sull’andamento turistico provinciale indirizzate su un focus sul Cilento.

Ecco le dichiarazioni rilasciate da Esposito: “La crisi a livello provinciale, regionale, ma anche nazionale, è dovuta anche al fatto che viene meno il potere di acquisto delle famiglie. Dunque se ci riferiamo soltanto ad un mercato interno, essendo l’Italia un paese in crisi ormai dal 2007, dobbiamo puntare all’ospitalità internazionale dei paesi a vocazione turistica”.

“È stata – prosegue Esposito – una stagione turistica per nulla esaltante. Dati alla mano quasi ovunque, abbiamo registrato un calo di presenze a causa delle condizioni meteo avverse che hanno condizionato, gia dal mese di Giugno, l’utenza del turismo di prossimità, ovvero l’utenza che storicamente gradisce vivere la nostra provincia e che in due ore di auto raggiunge le destinazioni Salernitane. Un calo di presenze, che inevitabilmente si trasforma in un minor introito per le imprese turistiche con un dato poco superiore al 35% rispetto allo scorso anno ed un meno 25% rispetto alle ultime 3 stagioni turistiche”.

“Ci aspettavamo – prosegue il Presidente – una stagione estiva non da caldo record come quella dello scorso anno, ma addirittura registrare temporali ogni due giorni nel periodo di Agosto, con un Ferragosto di pioggia intensa, è stato veramente un grosso danno per le imprese turistiche e turistico balneari della nostra costa”.

I dati dei singoli territori non sono esaltanti, seppur con qualche eccezione: “Registriamo comunque discreti flussi legati al turismo straniero trainati da Salerno città, dalle città d’arte come Paestum e dai comuni che storicamente investono nell’ospitalità alberghiera ed extralberghiera di qualità, ma è ancora poco quello che riusciamo a fare, rispetto alla enorme capacità culturale e turistica della nostra provincia, fatta di storia e di eccellenze quasi in ogni settore di luoghi patrimonio Unesco unici. Bisogna investire sulla capacità di fare rete, sulla formazione professionale e sui concetti di ospitalità e di accoglienza per far si che si possano ospitare maggiori flussi di turismo estero soprattutto in bassa e bassissima stagione, dobbiamo puntare – precisa il presidente – , alla calendarizzazione e quindi sulla certezza della disponibilità anche in primavera dei servizi di mobilità ed accessibilità turistica come l’alta velocità e/o i collegamenti rapidi da Napoli o Salerno o le vie del mare”.

In conclusione un messaggio chiaro alle istituzioni: “Siamo disponibili al dialogo ed alla concertazione con gli enti pubblici che dovranno, già dal prossimo Settembre, programmare i prossimi appuntamenti regionali e provinciali per dare il nostro contributo e suggerire in termini di idee le istanze delle categorie del commercio dei servizi e del turismo che rappresentiamo. Confidiamo naturalmente sulla pronta apertura dell’aeroporto di Salerno che renderà ancora più onore e dignità a questa terra straordinaria che sarà finalmente raggiungibile in poco meno di due ore da tutte le capitali Europee e soprattutto darà maggiore respiro economico anche alla costa a sud di Salerno, l’Area Parco Nazionale del Cilento ed il Golfo di Policastro, territori straordinari che finalmente potranno dedicarsi completamente alla riqualificazione dell’offerta turistica”.

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