Sapri, lavoratore stagionale licenziato senza motivo: minoranza chiede riassunzione immediata

Redazione Infocilento

“Un operatore addetto al servizio di ormeggio dei pontili comunali del comune di Sapri è stato licenziato, ha perso il suo lavoro e l’unica fonte di sostentamento per la sua famiglia” . A denunciare il caso il gruppo di minoranza SapriDemocratica.

“Dal giorno 31/08/2017 il Sig. Giuseppe Bruzzese operatore a tempo determinato/stagionale in servizio a partire dall’anno 2013 addetto all’attività di ormeggiatore presso pontili comunali porto di Sapri, in carico alla “SOLE MULTISERVIZI SOC. COOPERATIVA SOCIALE”, è stato licenziato e ad oggi mai più riassunto, perdendo il suo lavoro e l’unica fonte di sostentamento per la sua famiglia”, fanno sapere dall’opposizione.

Al lavoratore non sarebbe stata data nessuna motivazione, nessuna contestazione, nessuna comunicazione ufficiale in merito alla mancata riassunzione, essendo stato informato per solo per le vie brevi “della impossibilità” da parte dell’impresa ad inserirlo nella ordinaria turnazione;

E’ in atto una “sorta” di riorganizzazione definita dalla minoranza “punitiva” delle attività da parte dell’impresa affidataria, che “ha mantenuto in servizio il tutto personale impiegato negli ultimi cinque anni, con la sola esclusione dell’operatore Giuseppe Bruzzese….procedendo addirittura all’assunzione di nuovo personale a tempo determinato”, accusano da SapriDemocratica. “Il tutto – aggiungono – assume caratteri ancora più fumosi se si considera che nessuna giustificazione è stata data al lavoratore dall’impresa, nessuna risposta è arrivata dal sindaco al quale il lavoratore ha rappresentato in più occasioni il suo stato di grave difficoltà”.
“Quanto accaduto è da ritenersi un iniziativa gravissima e discriminatoria consumata a danno di una persona seria e onesta che volgeva il suo lavoro stagionale da cinque anni con un contratto a tempo determinato apprezzato da tutti”; per SapriDemocratica un fatto “inaccettabile, un’azione offensiva per la dignità del lavoratore e della sua Famiglia e intollerabile per la pubblica amministrazione”.

Di qui la richiesta di intervenire all’amministrazione comunale: “Siamo certi dell’assoluta inattendibilità delle voci che si rincorro in queste ore, che ritengono la mancata riassunzione una manovra per punire un familiare di un candidato alle ultime elezioni con SapriDemocratica”. “La tutela dei lavoratori non può essere oggetto di scontro politico, SapriDemocratica è pronta a sostenere ogni iniziativa che l’amministrazione comunale riterrà utile per la riassunzione dell’operatore ingiustamente licenziato”, concludono.

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