Vibonati: l’imposta di soggiorno reinvestita nel territorio

Antonella Capozzoli
Villammare lungomare

Nel Comune di Vibonati, l’imposta di soggiorno, una tassa di carattere locale applicata a carico delle persone che alloggiano nelle strutture ricettive, diventerà una risorsa.

Lo chiarisce il primo cittadino, Francesco Brusco, che, nel regolamento comunale, spiega come gli introiti derivati dalla tassa andranno a finanziare diversi interventi: turistici, innanzitutto, e a sostegno delle strutture ricettive del territorio, ma anche lavori di manutenzione, fruizione e recupero dei beni culturali e ambientali locali, incentivi all’attività di promozione, informazione, accoglienza, sicurezza, prevenzione e soccorso.

Sulla base di una previsione d’entrata pari a 35 mila euro, l’ Amministrazione ha stabilito di ripartire l’imposta di soggiorno investendo 19.500 euro per le manifestazioni estive; 1000 euro per il materiale relativo all’esposizione e alla valorizzazione della bandiera blu; 800 euro per la manifestazione “Corri Villammare”; 5 mila euro per la Gestione patrimonio comunale; 1700 euro per le spese di software; 5 mila euro per il Villammare Film Festival; 2 mila euro di contributo per l’evento Cilento Holiday.

L’imposta di soggiorno grava solo su alcune categorie di visitatori, e cioè i turisti pernottanti, e non su altre, come ad esempio gli escursionisti giornalieri.

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