Agropoli: critiche per l’appello del sindaco alla partecipazione per la cura della città

Abate e Oricchio scatenano il dibattito politico

Di Redazione Infocilento

AGROPOLI. Una lettera aperta alla città di Agropoli e ai suoi amministratori per chiedere più senso civico e maggiore attenzione alla cura e alla gestione del proprio territorio. Questa l’iniziativa dell’Associazione Operatori Turistici che nei giorni scorsi aveva voluto rivolgersi alla cittadinanza con un accorato appello che non è rimasto inascoltato.

Il sindaco Adamo Coppola, infatti, ha deciso di unirsi a questo richiamo: “Fin da quando ho iniziato la mia carriera politica, e ancor di più oggi che ho l’onore di essere Sindaco di questa splendida Città, ho sempre creduto che l’unità di intenti, la sinergia, la condivisione di idee, il remare tutti verso la stessa direzione non può che portare, nel tempo, a raggiungere i risultati che tutti ci attendiamo: una Città pulita, vivibile, accogliente, curata in ogni angolo, con strade sicure”, ha detto il primo cittadino.

“Se ognuno di noi arrivasse a pensare che Agropoli e tutto quanto essa contiene è di ognuno di noi, di voi, se si arrivasse a sentirla davvero nostra, come se fosse la nostra casa – ha detto Coppola – credo avremmo fatto un grande passo avanti verso un senso civico che in taluni casi sembra andato perduto. Il modo più facile per prendere le distanze da comportamenti scorretti e non consoni, come può essere magari avviare un veicolo per gli scaloni o mettere fuori i rifiuti a qualsiasi ora, molto spesso è quello di puntare il dito contro il politico di turno che non farebbe il proprio dovere, quasi fosse responsabile anche del sole che non esce, a causa del maltempo”. Infine la promessa di un maggiore impegno per il futuro.

Le parole dell’associazione e del sindaco Coppola hanno scatenato il dibattito politico.
“Il sindaco ha capito l’importanza della partecipazione per la crescita e lo sviluppo della città? Lo ha capito anche la Regione Campania”, dice Agostino Abate, consigliere di minoranza, che fa riferimento al Puc e al provvedimento con il quale si richiama alla partecipazione per la formazione del piano urbanistico comunale. Una decisione poi recepita anche dalla Provincia: “Per dirla in breve sia la Regione e sia la Provincia hanno continuamente affermato che per la stesura di un Piano territoriale è necessariala partecipazione attiva”, dice Abate il quale evidenzia come Tutti ignorano come sia stato redatto il PUC di Agropoli dalla precedente amministrazione e come lo ha mandato avanti l’attuale sindaco. Tutti conoscono l’assenza di ogni vera forma di partecipazione nella stesura del PUC”. “Ciò nonostante il sindaco si permette di parlare di sviluppo mentale e formale dei cittadini e li (ri)chiama al loro dovere ma ha dimenticato i loro diritti alla vera programmazione dello sviluppo territoriale-economico e sociale della città”.

Abate non è l’unico a fare una riflessione sulle parole del sindaco Coppola. Ad intervenire è anche Roberta Oricchio, attivista del MeetUp 5 Stelle che non esita a puntare il dito contro il primo cittadino. “Garantire sicurezza, ordine e decoro è una responsabilità politica perché è l’amministrazione che guida la città e detta l’indirizzo anche in questi settori – dice – Noi cittadini non accusiamo il politico di turno se non per responsabilità che gli competono ed un politico responsabile ascolta la gente e persegue la volontà popolare, non fa scaricabarile con la cittadinanza che deve impegnarsi di più. Se le strade sono ridotte male di certo non ci si può aspettare che i cittadini prendano gli attrezzi e le riparino. Se c’è chi è sordo ad ogni appello per la sicurezza non possiamo intervenire noi cittadini per sanzionarlo, solo le forze dell’ordine possono farlo. Se una città da’ un’idea di scarso controllo, chi intende delinquere o correre con auto e moto lo fa senza pensarci su due volte perché nella sua mente alberga l’immagine di una città incontrollata”.

“Noi cittadini nel nostro piccolo da sempre ci impegniamo per contribuire a rendere Agropoli un posto migliore – prosegue Oricchio – gli incivili sono la minoranza e vanno combattuti, ma abbiamo bisogno di un segnale forte da parte dell’amministrazione come delle forze dell’ordine, abbiamo bisogno che voi per primi amiate la nostra città e la tuteliate secondo gli obblighi che la legge vi impone. Sono sicura che tutta la cittadinanza è pronta nuovamente a collaborare e ribadisco che da sempre noi cittadini ci impegniamo per renderci degni della nostra magnifica città, siamo consci che ognuno debba fare la sua parte ma sicurezza, decoro e controllo richiedono prima di tutto l’impegno degli addetti ai lavori”.

In conclusione una domanda: “Che misure intende adottare questa amministrazione per la tutela della sicurezza, dell’ordine del decoro pubblici?” “Cominciate col fare ciò che è necessario, poi ciò che è possibile. E all’improvviso vi sorprenderete a fare l’impossibile”, conclude l’attivista 5Stelle cittadino San Francesco.

Condividi questo articolo
Exit mobile version