Agropoli, la denuncia: “costretti a pagare per tornare a casa”

Carmela Di Marco

AGROPOLI. E’ intenzione dell’amministrazione comunale attivare i varchi elettronici. Il provvedimento consentirà di monitorare l’accesso alle Ztl del centro cittadino, in particolare Piazza Vittorio Veneto, Corso Garibaldi, via Carmine Rossi, via Matilde Serao e via Patella.

Ciò sta determinando non poche polemiche suscitate non dall’attivazione dei sistemi di controllo ma dai costi che i residenti dovranno pagare per avere i pass alle zone a traffico limitato: due marche da bollo da 16 euro più un costo fisso da pagare agli uffici.

“Non è possibile dover pagare per essere autorizzato a tornare a casa”, dice un residente di via Matilde Serao. Un pensiero comune a molti altri: “Per avere l’autorizzazione per accedere a via Carmine Rossi, essendo proprietaria di due auto, sarò costretta a pagare quasi cento euro. Capisco che il comune è in difficoltà ma non può continuare a far ricadere tutti i suoi problemi noi cittadini”. Una lamentela quasi unanime con molti che invocano la gratuità dei pass per i residenti.

Da palazzo di città evidenziano come il pagamento per i permessi non sia certo un fatto straordinario. In diversi comuni, infatti, oltre alle marche da bollo è richiesto, anche ai residenti, di versare un contributo per ottenere il contrassegno per l’accesso nelle zone a traffico limitato. In alcuni casi si tratta di costi anche ingenti. Una constatazione che comunque non serve a placare le ire dei tanti cittadini che hanno la loro abitazione in aree a traffico limitato.

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