Calcio, Eccellenza: schiarite all’orizzonte per l’Agropoli. Lunedì giorno decisivo

Redazione Infocilento
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Sarà lunedì il giorno decisivo per il futuro dell’Unione Sportiva Agropoli 1921. All’orizzonte pare comunque si veda una schiarita. Ieri sera, alla presenza del sindaco Adamo Coppola e dei consiglieri Di Biasi, Cammarota e Russo, si sono incontrati il presidente Domenico Cerruti ed una serie di personalità del territorio con la comune intenzione di rilanciare il calcio ad Agropoli. Tra questi anche l’imprenditore Punzo, colui che ha realizzato il progetto Elyseum. Dovrebbe essere lui il principale socio dell’attuale presidente pronto a condividere un progetto importante.

Dalla riunione di ieri è emerso ottimismo ma è lunedì che si valuterà un piano per la gestione della società che non sia soltanto annuale ma guardi al futuro con un progetto che interessi la prima squadra e il settore giovanile. Il presidente dimissionario Cerruti per ora non si sbilancia, ma ha massima fiducia in Punzo e negli altri imprenditori intervenuti ieri al tavolo organizzato dall’amministrazione comunale.

Il ripescaggio

Intanto si continua ad attendere per il ripescaggio e le possibilità non sono così tanto remote. Il Consiglio Direttivo della Lega Nazionale Dilettanti, riunitosi ieri a Roma, ha deliberato in ordine alle ammissioni al campionato di Serie D 2018/19: Montebelluna, Classe e Jesina sono le tre ripescate. Queste ultime hanno infatti colmato i tre posti vacanti dopo le esclusioni di Akragas e Villabiagio che, pur avendone il diritto, non avevano presentato la domanda di iscrizione, e quella de L’Aquila per la mancata presentazione del ricorso avverso il parere negativo espresso dalla Co.Vi.So.D. La Commissioni di Vigilanza ha invece accolto i ricorsi di Pomigliano, Città di Campobasso, Palmese, Nocerina, Igea Virtus Barcellona e Roccella, tutti bocciati in prima istanza come L’Aquila, e i sei club hanno ottenuto l’ammissione in serie D da parte del consiglio della LND.

A questo punto eventuali posti liberi si potranno avere nei prossimi giorni in caso di ripescaggi in Serie C dove dovrebbero essere sette i posti da colmare. Ad oggi, infatti, sono 56 le squadre in organico che scenderebbero a 53 qualora Catania, Novara e Siena dovessero andare in B al posto di Bari, Cesena e Avellino. Ci saranno quindi tra i 4 e i 7 posti liberi anche se sono soltanto cinque le aventi diritto: Cavese, Imolese, Prato e Como, cui si aggiunge la Juventus B, unica società di Serie A ad aver presentato domanda per la seconda squadra. A questo punto o si decide di ridurre gli organici (come accaduto lo scorso anno) oppure si potrebbero inglobare due squadre tra Messina, Troina e Santarcangelo.

L’Agropoli è ottava nella graduatoria; tre formazioni sono già state ripescate, pertanto per avere la certezza della Serie D dovrebbero esserci altri 5 posti.

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