Rutino: continua la querelle sull’autovelox

Angela Bonora
Giuseppe Russo
Avv. Giuseppe Russo - Associazione Noi Consumatori

Continua la querelle sull’autovelox di Rutino. L’avvocato Giuseppe Russo, a capo dell’associazione Noi Consumatori di Castellabate, è convinto dell’illegalità dell’apparecchio e ribadisce: “I verbali sono tutti nulli”.

Il motivo è presto spiegato: “Tali verbali, essendo atti della pubblica amministrazione, sono atti che, per legge, devono essere chiari”. Secondo Russo, insomma, dovrebbero aver indicato il chilometro dove è stata registrata la violazione e non latitudine e longitudine. “Longitudine e Latitudine: queste due parole mettono una definitiva pietra tombale sul concetto (molto aleatorio) di validità delle multe dell’autovelox fuorilegge di Rutino – dice Russo – Provate ad inserire su google maps coordinate sia la longitudine che la latitudine indicate nel verbale al posto dei km (è già, di per sé, la sola sostituzione dei km con le coordinate gps rende cartastraccia il verbale), vi uscirà uno dei seguenti risultati: o la dicitura “Comune di Rutino”; oppure la dicitura “Comune di Perito”. “In entrambi i casi – sottolinea il presidente dell’associazione Noi Consumatori – ci troviamo di fronte ad una grave irregolarità amministrativa giacché nei verbali di contravvenzione al Codice della Strada bisogna indicare con esattezza il punto preciso dove è avvenuta la contravvenzione (per l’appunto il km). Orbene, l’indicazione Comune di Rutino è generica e quindi non sapendo con esattezza dove è avvenuta la contestazione, il verbale è nullo”. Ma vi sarebbe di più: “tutti i verbali dove le coordinate Gps danno come luogo dell’infrazione il Comune di Perito non solo sono nulle ma assumono una grande rilevanza penale”. Addirittura per Russo rischierebbe di configurarsi il reato di falsità in atto pubblico.

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