Calcio, Eccellenza: Cerruti lascia l’Agropoli ma la porta resta aperta

Ernesto Rocco
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Dopo sette anni Domenico Cerruti lascia l’Unione Sportiva Agropoli 1921.

“È un atto dovuto aver dato le dimissioni, un atto di rispetto nei confronti della società, della città, dell’amministrazione”, ha detto l’ormai ex presidente in conferenza stampa.

“Ho l’animo distrutto perché non avrei mai voluto arrivare a questo – ha aggiunto – Ringrazio Maurizio Puglisi e il gruppo di lavoro che hanno permesso quest’anno di ritrovare l’entusiasmo perduto. Purtroppo lui è ora scoraggiato perché non ci sono stati nuovi ingressi in società, anche se sono certo che se si decidesse di portare avanti il progetto Agropoli di certo non si tirerebbe indietro”.

Cerruti ha rimarcato l’impossibilità di andare avanti da solo e auspicato l’arrivo di qualcuno in grado di portare avanti la società, specificando la necessità di azzerare i quadri dirigenziali per poter provare a far ripartire l’U.S.Agropoli.

Una porta non chiusa, quindi, ma socchiusa perché Cerruti, come Puglisi, è pronto a continuare qualora vi sia qualcuno pronto a garantire supporto e ad avviare un progetto serio. “Non consegnerò il titolo a nessuno che non offra le dovute garanzie alla società e che rischi di portarla al fallimento”, ha precisato.

E poi sul futuro: “L’amministrazione comunale sta aprendo dei tavoli per trovare nuovi soci, vedremo cosa accadrà”.

Cerruti si è congedato ringraziando quanti in questi anni gli sono stati accanto dicendosi al contempo rammaricato e affranto per la situazione e auspicando che il progetto possa in qualche modo essere portato avanti.

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