Agropoli, CRI assente all’inaugurazione del distaccamento vigili del fuoco: è polemica

Ernesto Rocco

AGROPOLI. 24 ore dopo l‘inaugurazione del distaccamento dei vigili del fuoco, in località Mattine, scoppia la polemica in città. Non è sfuggita, infatti, l’assenza di rappresentanti della Croce Rossa Italiana, uno degli organismi che in caso di emergenza gioca un ruolo fondamentale insieme alle forze dell’ordine e agli organismi di Protezione Civile. Ad evidenziare il caso è Giovanni Basile, coordinatore della Lega, e la polemica si sposta subito sul piano politico.

“Osservando le foto dell’inaugurazione del distaccamento estivo dei Vigili del Fuoco – dice Basile – mi ha sorpreso l’assenza della Croce Rossa Italiana. Molto strano che non sia stata presente nè la Presidente Gianna Infante e meno che mai un altro rappresentante (erano presenti Carabinieri, Capitaneria di Porto e Gruppo locale di Protezione Civile). La CRI si è sempre contraddistinta meritoriamente nelle attività di soccorso e di protezione civile”.

“La CRI non è stata invitata? La presidente Infante paga il fatto di non essere organica al sistema?”. Sono queste le domande che si pone Giovanni Basile il quale rammenta che gli screzi sarebbero sorti già in campagna elettorale quando uno dei volontari dell’associazione si candidò con una lista contrapposta a quella dell’attuale amministrazione.

Ad intervenire sul caso è la stessa Gianna Infante, presidente del Comitato Locale, che pur senza farsi travolgere dalle polemica politica non rinuncia a lanciare stoccate all’amministrazione Coppola.

“La Croce Rossa – spiega – è un’associazione di volontariato internazionale in Italia siamo in 150.000, nel mondo siamo 17 milioni, il Comitato di Agropoli ne vanta circa 400 con sedi distribuite sul territorio cilentano abbracciando 38 comuni, i nostri principi sono 7 ma i primi due sono i più importanti umanità e neutralità il secondo ci detta di essere neutrali alla razza al sesso alla condizione sociale e soprattutto alla politicae questo, forse il motivo per cui non siamo importanti, ma noi lavoriamo dietro le quinte”. “La Croce Rossa – chiosa – dovrebbe essere sicurezza per tutta la collettività e una ricchezza per l’Amministrazione ma molto probabilmente non lo siamo”.

Per l’amministrazione Coppola una nuova grana, considerata l’importanza del mondo dell’associazionismo che in passato è stato sempre vicino al Comune, mentre oggi se ne allontana non senza polemiche e malumori.

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