Controne: torna la rappresentazione de “La donatione dei fagiuoli”

Katiuscia Stio

CONTRONE. La donatione dei fagiuoli è la rievocazione di un evento storico-culturale che nasce dal desiderio dei Contronesi di trasmettere ai posteri una consuetudine che dura da cinque secoli: la coltura del fagiolo a Controne. La rappresentazione della storia è frutto di ricerche e adattamenti di appassionati Contronesi, innamorati della loro terra e della loro storia.

Agli inizi del Cinquecento, qualche anno dopo la scoperta dell’America, giunsero in Europa i fagioli americani che in breve tempo sostituirono i fagioli europei. Carlo V, imperatore del Sacro Romano Impero, avendo fra i suoi possedimenti la Spagna, fu tra i primi a ricevere i nuovi legumi e ne fece dono al papa Clemente VII. Questi, al battesimo Giulio de’ Medici, nipote del Magnifico Lorenzo, una volta seminati negli orti botanici medievali, ne fece dono a diverse abbazie italiane, tra cui quella di Controne. Nel 1530 Controne ebbe in dono i fagioli e da allora tutto cominciò…

Nel tempo, la coltura del pregiato legume è diventata la caratteristica principale del paese che, grazie alla famosa Sagra del fagiolo, ha acquisito fama internazionale. Si immagina che, ai vespri (tardo pomeriggio delle ore canoniche) di un lontano sabato di fine luglio del 1530, fosse giunta a Controne una delegazione vaticana di quattro chierici con il cardinale Carafa in persona, già abate di Controne, come emissario del papa; in dono recava alla sua vecchia abbazia e ai suoi fedeli un sacchetto dei nuovi legumi provenienti dal nuovo mondo. Ad accoglierlo all’ingresso del paese giungevano frettolosi l’abate e i suoi fedeli monaci benedettini.

Entrato nel paese, il cardinale veniva atteso dal barone Fernando Vitelli, da tre anni divenuto proprietario del territorio di Controne. Insieme a lui e alla sua signora, rendevano omaggio al cardinale altri nobili contronesi e, per l’eccezionalità dell’evento, tutta la nobiltà dei territori circostanti. Tutto il popolo assisteva con gioia alla visita del cardinale, loro vecchio abate, e circondava la piazza del paese in attesa dei festeggiamenti e del banchetto offerti dal barone che si protraevano fino alla compieta (tarda sera). L’indomani vennero seminati quei pochi fagioli nell’orto dell’abbazia e, con una processione propiziatoria che risaliva all’antica cultura greca, poi trasferita in quella romana ed infine in quella cristiana, si procedeva alla benedizione dei campi; essa consisteva in un corteo religioso verso i quattro angoli del paese, a simboleggiare i quattro punti cardinali, con la conseguente benedizione dei campi da ogni punto. Questa tradizione è stata mantenuta in vita fino a qualche decennio fa e ultimamente ripresa dai Contronesi.

La rappresentazione de La donatione dei fagiuoli prevista per il 28 luglio 2018 avrà inizio alle ore 19 (vespri) con l’accoglienza della delegazione vaticana e con i saluti del barone Vitelli; seguirà uno spettacolo di musici e sbandieratori, trombonieri e tanto altro. Il corteo poi si ricomporrà per la simbolica semina dei fagioli e la benedizione dei campi dai quattro punti cardinali.

A seguito della celebrazione il corteo si incamminerà per le vie del paese per il saluto e l’apertura delle taverne preparate per festeggiare l’evento. Esse saranno quattro e permetteranno ai visitatori di degustare piatti a base di Fagioli di Controne, accompagnati sempre da un buon bicchiere di vino.

Al ritorno nella piazza del paese, i nobili e gli alti prelati si disporranno ad assistere allo spettacolo organizzato in onore del cardinale: danzatrici, musici e sbandieratori allieteranno il popolo in festa che nel frattempo gode delle prelibatezze culinarie offerte dal barone. Intorno alle 22.30 il corteo si riformerà e percorrerà nuovamente le strade del paese per salutare il popolo, prima di ritirarsi per la notte.

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