Novi Velia, alberi pericolanti lungo la strada per il Santuario: è polemica

Sergio Pinto

NOVI VELIA. Prime grane per la neo amministrazione comunale guidata dal sindaco Adriano De Vita. Polemiche si sono sollevate negli ultimi giorni per le condizioni della strada che conduce al Santuario del Monte Gelbison.

Lungo l’importante arteria che durante questo periodo dell’anno è frequentata da tantissimi pellegrini che raggiungono il Sacro Monte, infatti, da tempo era stata segnalata la presenza di alberi d’alto fusto con rami pericolosi per l’incolumità dei veicoli in transito. Di qui la richiesta di intervento alla polizia locale ed al consigliere delegato alla Comunità Montana. Stando alle accuse, però, nessun intervento vi è stato, nonostante già in passato si siano registrati crolli; per questo un ristoratore della zona, per evitare pericoli ai suoi clienti e a quanti transitano in zona è stato costretto a segnalare il caso anche i carabinieri forestali che hanno immediatamente effettuato un sopralluogo in loco.

Il caso, intanto, è finito al centro anche dell’attenzione della minoranza con il consigliere comunale del Gruppo Battiti Per Novi, Donato Maiese che ha presentato una interrogazione al primo cittadino e al responsabile della polizia locale al fine di sapere “Quali iniziative ha assunto o intende assumere per mettere in sicurezza il tratto di strada (dalla località Ponte Torna al Santuario) ed evitare eventuali rischi per la pubblica e privata incolumità” e al contempo “quali iniziative ha intrapreso o intende intraprendere nei confronti degli eventuali proprietari degli alberi pericolanti o di qualsiasi altro soggetto interessato a qualunque titolo al tratto di strada sopracitato”.

Già in passato lungo la strada che conduce sul Monte si sono registrati crolli d’albero; di qui l’auspicio di un intervento manutentivo al fine di evitare pericoli per chi transita nella zona.

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