Agropoli: attuate misure per contrastare il camperismo selvaggio

Antonella Capozzoli

Agropoli. Le polemiche dei giorni scorsi in merito al camperismo selvaggio sembrano aver dato qualche frutto.

Ieri, infatti, nei due punti di accesso principali al fiume Testene, sono state installate delle fioriere che dovranno, di fatto, impedire il passaggio degli autocaravan.

Una misura necessaria, chiesta a gran voce non soltanto da chi vive in quelle zone, ma dall’intera cittadinanza, stanca di subire un turismo che comporta soltanto disagi. Non sembra essere una soluzione definitiva, però, ma soltanto un palliativo utile ad arginare il problema e, in molti casi, a trasferirlo altrove.

Lo scaricabarile fra fiume Testene, Piazza Gallo e le aree che meglio si prestano al parcheggio coatto è stato, infatti, già ampiamente segnalato sulle pagine social da chi , suo malgrado, ha imparato a conoscere le abitudini dei turisti che viaggiano in autocaravan.

Le fioriere, da sole, non bastano” – si legge sui social – “qualcuno potrebbe spostarle, romperle, addirittura. Perché non affiggono un bel cartello di divieto, così da rendere ancora più chiaro a tutti che da lì non si può passare?”

“Mi chiedevo proprio come mai” – commenta laconico un altro utente – “nel  pomeriggio, ci fossero quattro autocaravan nel parcheggio che costeggia il fiume al lato delle Scuole Medie. Ecco la risposta.”

Il problema, quindi, è ancora tutto da risolvere, e, anzi, si complica addirittura nel momento in cui un residente, preoccupato, si domanda in che modo un’autoambulanza o un mezzo dei vigili del fuoco possa, in caso di emergenza, superare le fioriere e accedere nella zona del fiume.

“Oltre all’ ingresso al parcheggio” – si legge – “c’è un accesso per tre parchi in cui abitano un centinaio di persone. La fioriera non è stata collocata sulla discesa verso fiume, ma quasi davanti al cancello dell'”Hotel Mare”, bloccando, di fatto, il passaggio anche a un mezzo che potrebbe, in caso di pericolo, rappresentare la salvezza.”

La questione è, a conti fatti, ancora aperta.

 

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