Impianto di compostaggio a Castelnuovo Cilento, cittadini sul piede di guerra

Sergio Pinto
Raccolta rifiuti

“Veniamo a conoscenza che nel Comune di Castelnuovo Cilento, alla frazione Vallo Scalo, località Cerrina-Mancino l’Amministrazione comunale realizzerà un “Impianto di compostaggio della frazione organica dei rifiuti per la produzione di composto di alta qualità”.

Così inizia il manifesto, firmato da “I cittadini”, apparso nel pomeriggio su tutti i muri del comune di Castelnuovo. Il j’accuse da parte di un frangia di residenti è contro la costruzione dell’impianto che tratterà fra le 40.000/50.000 tonnellate di rifiuto organico proveniente dalla raccolta differenziata dei Comuni della Campania. Secondo quanto riportato nel manifesto ”Con una serie di atti amministrativi del Comune di Castelnuovo Cilento tra cui la delibera di giunta, presieduta dal Sindaco dott. Eros Lamaida, del 28/06/2016 n. 60, si approva la realizzazione di tale impianto, con la fantasia di rendere energeticamente autonoma l’intera area del Parco del Cilento”. Inutile dire che i cittadini sono di tutt’altro avviso.

A questo punto si cerca di sensibilizzare il presidente dell’ente Parco: “Ci chiediamo, se nel PARCO NAZIONALE DEL CILENTO, in prossimità di un sito Patrimonio Mondiale dell’UNESCO, in un’ area da sempre volta all’agricoltura ed al turismo, tanto da fregiarsi di innumerevoli bandiere blu e patria della dieta mediterranea era necessario fare una scelta tanto scellerata e per di più senza informare, interessare, coinvolgere i cittadini dell’intero comprensorio”.

Il manifesto è l’ultimo atto di un movimento che teme anche per i possibili rischi per la salute. Soltanto pochi giorni fa il senatore grillino Franco Castiello evidenziò una eccessiva diffusione di tumori sul territorio, circostanza che può dipendere anche dalla presenza di rifiuti interrati. Castiello ha invitato i Ministri Costa e Grillo a prendere seri provvedimenti sulla questione.

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Allo stesso tempo anche il vice coordinatore provinciale di Forza Italia di Salerno, Gaetano Amatruda, ha sottolineato come l’apertura dell’impianto in questione sia la strada per la costruzione di nuove discariche.

Da palazzo di città smentiscono rischi per la salute. La notizia della realizzazione dell’impianto risale ormai allo scorso anno quando la Regione approvò le proposte dei comuni per realizzare impianti di trattamento dell’umido. Anche Legambiente, all’epoca si mostrò favorevole all’iniziativa.

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