Bellosguardo punta alla riqualificazione del palazzo ”De Philippis”

Bruno Marinelli

BELLOSGUARDO. Il comune alburnino punta ai fondi europei del PON Legalità 2014/2020 che ha destinato all’Italia risorse per ciò che concerne il potenziamento del sistema di accoglienza e di integrazione.

L’Ente amministrato dal primo cittadino Giuseppe Parente intende partecipare all’operazione prevista dall’articolo 4 puntando alla riqualificazione del Palazzo ”De Philppis” che fu già candidato lo scorso anno ad un progetto di circa 390.000 nell’ambito dei fondi Psr 2014-2020. La struttura, di proprietà comunale, dovrebbe quindi divenire un centro culturale e di aggregazione sociale, una sorta di centro polifunzionale in grado di favorire l’erogazione di servizi integrativi e lavorativi.

L’edificio è appartenuto ad Alessandro De Philippis, che fu studioso e docente nazionale di selvicoltura. Nacque a Bellosguardo nel 1908 e morì a Firenze (dove insegnò all’università) nel 2002. Dal 1973 fu socio corrispondente dell’accademia nazionale dei Lincei, la più antica e prestigiosa dal punto di vista scientifico del mondo, che ha sede a Roma, nel Palazzo Corsini di via della Lungara.

Condividi questo articolo
Exit mobile version