La Protezione del Mare a tutela dei pescatori del Cilento

Chiara Esposito

POLLICA. Dopo l’ordinanza, “Pollica Plastic Free”, la quale vieta, alle attività  ristorative e ricettive del luogo, l’utilizzo di materiali di plastica non compostabile, il Comune di Pollica si fa promotore di un’altra importante iniziativa che coinvolge gli amministratori locali e i rappresentanti nazionali del mondo della pesca .

Martedì 10 luglio, alle ore 18:30, presso il “MuSea – Museo Vivo del Mare”, Palazzo Vinciprova Pioppi, i sindaci del territorio e i rappresentanti nazionali del settore pesca di Legambiente, di Federparchi e del Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni, si riuniranno per discutere ed avanzare nuove proposte in relazione ad una vasta area marina protetta.

Lo scopo, infatti, è proprio quello di tutelare, non solo il mare Bandiera Blu del Cilento e gli ecosistemi marini, ma anche e soprattutto, chi le acque cilentane le conosce molto bene e che di passione ne ha fatto lavoro, i pescatori.

L’arte della pesca è forse uno dei mestieri più antichi e affascinanti che, ancora oggi, sembra attirare anche i più giovani, sempre più legati alla terra d’origine. La costa Cilentana, poi, è ricca di tanti piccoli borghi marinari come Agnone Cilento, Acciaroli, Pioppi, Casal Velino. Pisciotta, Palinuro, Agropoli, Scario nei quali è possibile, anche solo con gli occhi, rubare la sapienza del lavoro “ro pescatore”.

Riunione, questa, che, per le tematiche che verranno trattate, riporta alla mente la protesta sollevata più di un anno fa, da parte degli stessi pescatori, i quali, grazie alla voce dell’europarlamentare del PD Nicola Caputo, membro della commissione pesca (PESCH), riuscirono a portare al vaglio della Commissione Europea, una battaglia contro le cosiddette imbarcazioni Monobarca, le quali utilizzano delle tecniche di pesca e degli strumenti che recano danno all’ecosistema marino, nonché, ai pescatori , lavoratori  del luogo.

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