Licenziamenti degli operai della mensa: scatta lo sciopero negli ospedali del Cilento e Diano

Katiuscia Stio

“In data 28 giugno 2018 l’organizzazione sindacale Cub-Salerno pilotata dal segretario Giuseppe Salvati dopo aver effettuato lo stato di agitazione con trasmissione presso la Prefettura di Salerno, non avendo ricevuta nessuna comunicazione in merito e trascorsi i tempi stabiliti, ci vediamo costretti a proclamare lo sciopero generale di tutte le maestranze impegnate sugli appalti in questione”.

E’ quanto annunciano i sindacati dopo che la società Dussemann service srl, che effettua servizi di ristorazione presso gli ospedali, ha attuato la procedura di licenziamento collettivo, con un esubero presso le strutture ospedaliere di Vallo Della Lucania, Polla e Roccadaspide di 11 operai. L’azienda ha inoltre stabilito di effettuare turnazioni, con personale già sofferente con un part-time di 3 ore pro capite, a coprire reparti in sostituzione spostando il personale ad una distanza che va oltre 50 km ed in alcuni punti supera anche 100 km.

“E’ una cosa vergognosa -afferma Salvati- continueremo a manifestare contro le ingiustizie subite dai lavoratori. Non è pensabile che ai lavoratori vengano tolti tutti i diritti, anche grazie ad accordi sindacali che a come si evince sembrano tutti a favore aziendale, lavoratori già penalizzati da un contratto nazionale peggiorativo, con l’aumento di un anno su scatto di anzianità, erano previsti tre invece come per incanto sono saliti a quattro, aumento di € 0,20 centesimi sul pranzo, aumento per azienda e lavoratori per pagare enti bilaterali con la gestione totale da parte di sindacati concertativi. Questi sono solo alcuni esempi. I lavoratori tutti sono stanchi di subire tutte queste ingiustizie e si sono avvalsi della nostra 0.5. per cercare di risolvere problematiche su gestione dei servizi e programmazione dei piani lavorativi”.

“A primo impatto – prosegue – ci sembra di capire che parecchie cose non funzionano in modo corretto, come le ferie come i turni e come sono stati portati avanti gli accordi . tra azienda e sindacati. Abbiamo dato mandato ai nostri legali, per capire se esistono anomalie e segnalare agli uffici competenti dette distrazioni aziendali. Vedremo il da farsi. Certamente non vanno licenziati i lavoratori ma sicuramente va allontanata e licenziata l’azienda”. “Riteniamo – dichiara ancora Salvati – che se esistono delle problematiche a livello di gestione o di commessa ancora in proroga a distanza di 5 anni dalla scadenza, cosa che ci resta alquanto dubbiosa, chiederemo la documentazione a chi di competenza su pasti erogati e solleciteremo i responsabili Asl Sa3 a voler procedere ad una nuova gara di appalto. Aspetteremo di capire meglio la situazione presso questa postazione lavorativa, per procedere ad eventuali denunce, qualora si riscontrano anomalie. Noi non siamo abituati a fermarci andremo fino in fondo fino a quando non tornerà il sereno e il rispetto verso i lavoratori”.

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