La stazione ferroviaria di Pisciotta si rifà il look

Luisa Monaco
Stazione di Pisciotta

PISCIOTTA. E’ stata al centro delle polemiche degli ultimi mesi nell’ambito della discussione per l’arrivo del Frecciarossa in Cilento. Ora, la grande esclusa dalle fermate dell’alta velocità, la stazione Pisciotta – Palinuro, prova a rifarsi il look.

Per iniziativa della Nuova Pro Loco Pisciotta, infatti, sono stati effettuati dei piccoli interventi di restyling per rendere lo scalo più accogliente. “Per iniziare – fanno sapere dalla Pro Loco – abbiamo pensato ad una Mostra permanente di paesaggi pisciottani nel sottopassaggio della stazione”. Un modo per dare l’opportunità a chi giunge allo scalo ferroviario di conoscere già prima dell’arrivo in paese i suoi scorci più suggestivi.

Ma le iniziative non finiscono qui: “Sfrutteremo anche una bacheca inutilizzata per inserire orari dei bus, ape calessino, noleggio auto. Lo stesso sarà fatto a Marina di Pisciotta e presso l’info point di Pisciotta”, fanno sapere dall’associazione.

Lo scalo pisciottano, benché il più vicino alla fascia costiera di Caprioli, Palinuro e Marina di Camerota è stato escluso dall’alta velocità. Trenitalia, nonostante le polemiche motivate anche da questioni puramente tecniche, ha scelto invece di far fermare il Frecciarossa allo scalo di San Severino di Centola il quale ha affiancato al suo nome anche quello di Marina di Camerota e Palinuro. Un ulteriore motivo, quest’ultimo, di polemica. La località che prende il nome del nocchiero di Enea, infatti, ha da sempre affiancato il nome della stazione ferroviaria di Pisciotta. Ciò, stando alle accuse, può determinare confusione nei viaggiatori.

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