Sacco: ricorda il fenomeno migratorio con una targa

Katiuscia Stio

SACCO. Una targa in pietra, in Piazza del Popolo, a testimonianza del fenomeno migratorio che ha interessato il piccolo comune del Calore dalla fine del XIX secolo. Questa l’idea dell’amministrazione, guidata dal sindaco Franco Latempa, che ben presto vedrà la sua realizzazione.

«Questa iniziativa nasce da una vecchia proposta di Carmine Salomone che, come amministrazione, abbiamo immediatamente recepito- ha dichiarato Latempa- l’idea è stata anche condivisa con gli amici del Club Sacchesi d’America, in occasione della celebrazione dei Santi Antonio e Silvestro, che hanno accolto la nostra decisione con fervido entusiasmo. Riprendere e rafforzare i rapporti con i nostri concittadini all’estero è uno dei temi prioritari della nostra amministrazione e il delegato ai rapporti con i sacchesi nel mondo, Raimondo Tedesco, sta interpretando il proprio ruolo con forte impegno e grande passione».

«Riunire la grande famiglia sacchese sparsa per il mondo è la mia missione- dichiara il delegato Tedesco, recatosi a Whitestone, New York, in visita ai concittadini emigrati – Un ringraziamento va al presidente dell’associazione “Sacchesi d’America”, Pasquale Masullo, il consiglio direttivo nelle persone di Carmelo Corbo, Anthony Latempa e tutti i soci per la bellissima accoglienza. Grazie alle competenze, perseveranza e impegno del nostro sindaco, insieme a tutta la nostra amministrazione, Sacco sta vivendo una nuova era che ogni giorno rafforza ogni giorno, sempre più, il legame tra Sacco e i suo figli lontani in modo vivo e profondo».

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