Lustra, parco giochi nel degrado: «Diritti costituzionali non garantiti»

Arturo Calabrese

LUSTRA. Erba alta, chiodi arrugginiti, sporcizia, topi e serpenti nel parco giochi. È in questo totale stato di abbandono e di incuria che i bambini del centro cilentano di Lustra sono costretti a giocare. Già da tempo in questo parchetto vi sono giostrine pericolose, rotte e non ben fissate in terra il cui utilizzo mette in serio pericolo l’incolumità dei più piccoli.

L’altalena è arrugginita, le molle dei cavalli a dondolo non sono più stabili e le maniglie degli stessi non sono ben fissate col resto della giostra. Con l’arrivo della primavera e ora della bella stagione, la vegetazione si sta impadronendo dell’area rendendo vita facile a rettili e roditori tant’è che gli avvistamenti di serpenti, seppur di innocui cervoni o biacchi, sono ormai all’ordine del giorno. Come se spazzatura e erba alta non bastassero, qualche mese fa, nella piccola area giochi sono state portate delle panchine comunali, anch’esse rotte e con ferri sporgenti, che in precedenza trovavano posto nella piazza centrale del paese e dalla quale sono state trasferite per motivi ancora ignoti. Tali panchine ospitano delle fioriere le quali contribuiscono a far crescere le flora e la fauna del parco giochi lustrese diventato quasi una piccola foresta.

«È indecente che i nostri figli non abbiano uno spazio adeguato dove giocare – tuona una mamma – la sporcizia regna sovrana e c’è ovunque pericolo di ferirsi anche in modo grave a causa di chiodi e bottiglie di vetro». «I miei figli lì non li mando – dice invece un padre – preferisco spostarmi altrove, anche in comuni confinanti o vicini dove il diritto costituzionale al gioco del bambino è garantito in totale sicurezza. Più volte abbiamo segnalato la cosa a chi di dovere ma le promesse, restano lettera morta».

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