Terza Categoria: Cellarum promosso, parla il mr. Gasparri

Christian Vitale

A pochi giorni dalla finale, dei girone F, di Terza Categoria  che vedeva opposte Cellarum e New Massa abbiamo raggiunto il tecnico della formazione di casa, promossa in Seconda Categoria, Marco Gasparri che ci ha raccontato un po’ del quattro a quattro maturato tra le due formazioni cilentane:
“Nei giorni precedenti la finale si respirava un’aria strana, di fermento, in paese non si parlava d’altro anche perché erano anni che non ci giocavamo qualcosa di importante e di conseguenza i miei ragazzi non davano a vederlo ma erano visibilmente sotto pressione. D’altronde eravamo favoriti sulla carta, giocavamo in casa e proprio per questo erano preoccupati di non fare bella figura e di buttare a mare un anno di sacrifici. Per questi motivi negli spogliatoi non ho preferito parlare, ho dato loro la formazione e li ho pregati di uscire subito sul campo a iniziare a provare il campo e a vedere che aria tirava. A dire il vero mentre facevano il riscaldamento sono arrivati i tifosi del New Massa in pullman, sono scesi e hanno iniziato a intonare cori e ad incitare i loro ragazzi. Onestamente sui campi di terza categoria è merce più unica che rara per questo voglio fare i complimenti a loro. A quel punto ho iniziato a parlare, non potevo più tacere. Ho cercato di toccare i tasti giusti incitandoli e motivandoli a fare il massimo e poi a fine gara avremmo tirato le somme.
 
 
Nei primi 25 minuti della partita abbiamo espresso un calcio spumeggiante, davvero bello da vedere. Nonostante lo svantaggio abbiamo continuato a macinare gioco riuscendo a raggiungere il pareggio su calcio di rigore. Più o meno a metà del primo tempo, causa una palla sbagliata in uscita in contropiede abbiamo subito il goal del 1-2 che in quel momento ha cambiato il match. Siamo andati in totale confusione e non solo abbiamo subito il goal del 1-3 ma abbiamo più volte rischiato di prendere il quarto goal. Fortunatamente è arrivato il duplice fischio dell’arbitro. Arrivati negli spogliatoi i ragazzi erano quasi sotto choc. Ho cercato in tutti i modi di risollevare il morale e continuare a ripetere che la gara sarebbe stata ancora lunga. All’inizio del secondo tempo effettuo tre sostituzioni e da quel momento la partita prende un’altra piega, tant’è che in tutto il secondo tempo il New Massa arriva una volta sola al tiro. Noi prima accorciamo le distanze con un goal di testa sugli sviluppi di un calcio d’angolo e a 10 minuti dalla fine grazie ad una azione personale e ad una grande finalizzazione agguantiamo il pareggio e i tempi supplementari. 

I tempi supplementari sono stati un’agonia per Entrambe le squadre, sia per l’intensità della gara stessa, sia a causa grande caldo. Sta di fatto che a metà del primo tempo supplementare il New Massa torna in vantaggio su calcio di punizione, complice la maldestra disposizione della nostra barriera. Sembrava tutto finito ma a 5 minuti dalla fine, sugli sviluppi di una cross e di una conseguente mischia in area troviamo la zampata vincente, è il goal del 4-4. A quel punto il New Massa alla ricerca disperata del goal del nuovo vantaggio gioca le sue ultime carte cercando di sfruttare un paio di calci d’angolo facendo avanzare anche il portiere che all’ultimo minuto di recupero va anche vicino al goal. Al triplice fischio finale esplode la gioia mia, dei miei ragazzi e di tutte le persone accorse al campo. Era tempo che non si vedevano così tanta gente sostenere la squadra. Finalmente dopo la cocente sconfitta dell’anno scorso nella semifinale playoff, possiamo festeggiare e goderci la promozione in seconda categoria. Due appunti finali. Il primo è il ringraziamento a tutti i tifosi che ci hanno sempre seguito in casa e fuori casa sfidando spesso il maltempo, il secondo va agli sponsor che anche quest’anno ci hanno permesso di divertirci. Speriamo di aver ricambiato i sacrifici di tutti. In ultimo faccio i miei più sinceri auguri alla squadra del New Massa che si è dimostrata squadra di altra categoria, davvero auguro loro di fare il salto di categoria nel più breve tempo possibile. Lo hanno dimostrato e quindi lo meritano”.

Condividi questo articolo
Exit mobile version