Cittadini divisi sulla sosta a pagamento a Capaccio Paestum

Filippo Di Pasquale

Sosta a pagamento lungo la fascia costiera, c’è chi lo ritiene un provvedimento giusto, chi, invece, lo vede come l’ennesimo modo per incassare soldi dai cittadini. Ma c’è anche chi protesta per l’impossibilità di parcheggiare le auto lungo il litorale, dove i paletti di legno voluti lo scorso anno dall’amministrazione comunale a protezione della duna, impediscono la sosta. Ai residenti si aggiunge il disappunto di qualche cittadino che vive nei paesi limitrofi o nelle zone interne che non hanno mare, che per consuetudine frequentano le spiagge di Capaccio Paestum e che fino allo scorso anno potevano parcheggiare gratuitamente.

La sosta sarà a pagamento a partire dal 30 maggio e fino al 30 settembre. Si pagherà attraverso l’uso dei parcometri.

«Non tutti possono permettersi di pagare ogni giorno 0,50 centesimi o 1 euro all’ora. Per molti significherà dover rinunciare al mare. – osserva Giovanni, un signore di 40 anni che frequenta la spiaggia pubblica  – Tra l’altro per usufruire dei parcheggi a pagamento occorrerà parcheggiare a monte della pineta, portandosi in spalla ombrellone e tutto il necessario. Una cosa non semplice per una mamma con dei bambini».

Di ben altro avviso altri residenti secondo i quali chi usufruisce delle spiagge comunali deve almeno pagare la sosta. «In tutti i comuni costieri del Cilento la sosta nei parcheggi comunali vicini al mare è a pagamento ed è giusto che sia così. – afferma Laura –  D’altronde noi residenti paghiamo le tasse e non è giusto che chi viene da fuori possa usufruire delle nostre spiagge senza spendere nemmeno un euro».

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