La Soppressata di Gioi ed i carciofini del Cilento presenti a Cibus 2018

Bruno Sodano

Cibus è il Salone Internazionale dell’Alimentazione e si è confermato nel 2016 l’evento di riferimento dell’agroalimentare italiano. Ad oggi è una grande vetrina di visibilità internazionale grazie ai convegni e tavole rotonde su temi di attualità in ambito Food and Retail. Con grande soddisfazione, in un evento internazionale  di questa portata, c’è stato anche il Cilento con tante aziende che hanno permesso di far conoscere lo splendido territorio che è il Cilento attraverso i nostri prestigiosi prodotti. Fra le aziende presenti troviamo Gioi, Piccolo Salumicifio Artigianale e l’azienda Maida. Grandi soddisfazioni per le aziende espositrici che hanno incontrato migliaia di buyer esteri e nazionali. Grandi numeri per questa diciannovesima edizione di Cibus: hanno partecipato 3.100 aziende alimentari che hanno presentato una grande quantità di prodotti nuovi (oltre 1.300) a circa 82 mila visitatori. Straordinaria la partecipazione degli operatori stranieri, che hanno chiuso molti accordi commerciali. Presente tutta la filiera, dal campo al supermercato, con gli stand delle associazioni rappresentative del mondo agricolo e tante insegne della Grande distribuzione, italiana ed estera. numerosi convegni e workshop hanno preso in esame le tematiche legate al futuro del comparto agro-alimentare, attirando l’interesse di oltre 1.000 giornalisti, presenti tutte le testate nazionali, cartacee e televisive. Risultati dati anche dalla collaborazione dinamica tra Fiere di Parma e Federalimentare, con il sostegno di ICE-Agenzia e il contributo fattivo delle Regioni.

“La soddisfazione delle aziende per questa edizione di Cibus è tangibile e prospettica –ha dichiarato Antonio Cellie, CEO di Fiere di Parma –perchè conferma le enormi potenzialità, fortunatamente ancora inespresse, del Made in Italy alimentare. Da un lato, i buyer di tutto il mondo non vedono l’ora di tornare a Parma per continuare a manutenere e rinnovare i propri assortimenti, dall’altra le nostre imprese sono altrettanto impazienti di proporre loro nuove e continue soluzioni per far mangiare sempre meglio i consumatori internazionali”. All’evento ha preso parte anche Oscar Farinetti, fondatore di Eataly, che ha detto: “Sta nascendo una nuova generazione di gastronomi, che deve essere consapevole che il cibo nasce nella terra e non in cucina. E come tale deve essere studiato, trasformato, offerto e raccontato. Prima di tutto occorre conoscere i territori, poi studiare le tecniche, più naturali possibili, di coltivazione, allevamento e pesca. Seguono le tecniche di conservazione e trasformazione in cucina, infine la narrazione al cliente finale. Il tutto permeato dalla Storia, la tradizione e la cultura che provengono dai territori d’Italia”. A chiusura della manifestazione, i volontari di Banco Alimentare hanno recuperato tra gli stand diverse tonnellate di cibo, che sono state distribuite a strutture caritative del territorio. L’appuntamento è con Cibus Connect dell’aprile 2019 e la 20°edizione di Cibus nel maggio del 2020.

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