Camerota: caso “depuratore”, nell’incontro tenutosi nel pomeriggio, non sono state dissipate del tutto le polemiche

Omar Domingo Manganelli
Mario Salvatore Scarpitta

Si è concluso con un “niente di fatto e di concreto”, l’incontro tenutosi nel pomeriggio presso il cinema Bolivar, riguardante il “caso depuratore”. Dopo le polemiche delle settimane scorse, seguite alla segnalazione del consigliere di minoranza Orlando Laino circa presunte difformità apportate in corso d’opera al progetto del depuratore, l’amministrazione comunale e i tecnici della Provincia hanno dato appuntamento a cittadini e parti politiche con lo scopo di fare chiarezza, ma a quanto sembra, a sentire le opposizioni chiarezza non c’è stata. Il Responsabile unico del procedimento, l’architetto Cavaliere ha provato a dare spiegazioni alla popolazione, giustificando i motivi delle variazioni. Ricordando il grande impegno per ottenere il rifinanziamento dell’opera con la nuova programmazione comunitaria, il dirigente ha ammesso: “che stiamo parlando di un progetto di grande qualità. Tuttavia alcune modifiche sono state rese necessarie, da una serie di circostanze che si comprenderanno meglio più avanti”. Sul punto è intervenuto anche Orlando Laino che nei giorni scorsi aveva sollevato la “querelle” depuratore. L’ex assessore ai Lavori pubblici ha confermato, nel corso del suo intervento, i dubbi, non solo circa le modalità seguite, ma anche sulla opportunità di tali modifiche. Il sindaco Mario Scarpitta ha invitato tutti a “collaborare” per il bene del territorio, perchè il “depuratore è una grande opportunità per Camerota”. Nel corso dell’incontro è intervenuto anche il consigliere provinciale Pasquale Sorrentino, che ha così commentato: “Camerota come Scario attende la realizzazione di queste opere che serviranno a preservare la nostra risorsa piu importante, ossia il mare. Sono qui per testimoniare la vicinanza della Provincia e per portare i saluti del presidente Giuseppe Canfora”. Per il gruppo “Camerota Riparte”, è intervenuto Pierpaolo Guzzo che ha chiesto quali atti siano stati prodotti dall’amministrazione comunale una volta venuta a conoscenza delle modifiche segnalate dal consigliere Laino. In sala è calato il gelo quando il dirigente della Provincia Angelo Cavaliere ha ammesso che alcuni dubbi sollevati da Laino erano fondati. “Per le varianti eseguite e da eseguire stiamo attendendo i pareri”: Mormorio in sala. Alcuni cittadini hanno lasciato la riunione. A quel punto è intervenuto un altro membro dell’opposizione, Giancarlo Saggiomo che in settimana era andato giù in maniera molto pesante: “Siamo preoccupati perchè cosa accadrebbe se gli enti sovracomunali che hanno finanziato l’opera dovessero non approvare le modifiche che state apportando?” Cavaliere ha replicato immediatamente con un: “potete stare tranquilli, in quanto con la regione collaboriamo a stretto contatto e non ci saranno problemi”. Le parti politiche interessate restano ferme nelle proprie convinzioni e posizioni. Per la maggioranza l’incontro pubblico è servito a far chiarezza e a resocontare i cittadini sui fatti come stanno, per gli oppositori quello di oggi è stato l’ennesimo tentativo fallito di dare risposte concrete ai cittadini. Dunque quello vissuto nel pomeriggio sembra proprio essere la fine di un paragrafo di un lungo capitolo di una vicenda destinata a riservare altri colpi di scena.

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