Agropoli, parcheggio a pagamento davanti l’Eurospin: è polemica

Sergio Pinto

Così come annunciato e deliberato dall’amministrazione comunale di Agropoli il parcheggio di località Campamento è stato dotato di strisce blu. Da alcuni giorni infatti per parcheggiare nell’area nei pressi della Fornace è necessario pagare. Ad accendere la scintilla del dissenso sono stati proprio i clienti del supermercato discount , che ora dovranno pagare per entrare e fare la spesa nell’esercizio commerciale.

La struttura adiacente al parcheggio era nata per essere un centro commerciale nel centro urbano di Agropoli con un locale alla moda ed alcuni locali commerciali, incluso un supermercato. Di quel progetto è rimasto solo il frequentatissimo emporio ed un calzaturificio, il locale notturno dopo una serie di passaggi di proprietà e attualmente chiuso. Un’area che realmente stenta a definirsi produttiva, decentrata anche se conta la presenza del Pala De Concilio e del teatro De Filippo che hanno degli ampi e gratuiti parcheggi.

I commenti più infuocati sono quelli dei clienti come quello di Antonella: «Così è palese che le strisce blu vengono utilizzate per far cassa», oppure fulvio «Vorrei pagare ma ad oggi le strade sono ancora un colabrodo, vorrei almeno le strade asfaltate, fiori ed aiuole».

I dipendenti del grande magazzino hanno fatto sapere che già  i vertici della catena del discount si interessano del caso e nei prossimi giorni chiederanno all’amministrazione di rivedere la percentuale delle strisce blu. Sulla questione il sindaco Adamo Coppola replica stizzito: «Sono disponibile – osserva Coppola – ad incontrare tutti, io sono tutti i giorni al comune. Per quanto riguarda le lamentele, voglio ricordare che quando realizzammo il parcheggio con le strisce bianche  c’è chi ci accusò di favorire il supermercato, ora con le strisce blu non si può fare la spesa,  vorrei capire quali lamentele sono più corrette.  Altresì vorrei ricordare che aldilà della strada affianco al cineteatro si trova Piazza Mediterraneo a sole strice bianche».

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