Serie B: sconfitta la Salernitana

Christian Vitale

Oggi, alle ore 15.00, è tornata in campo, per la trentasettesima giornata del campionato cadetto, la Salernitana. I campani hanno ospitato, tra le mura amiche dello stadio “Arechi”  che presentava vistosissimi vuoti sugli spalti, il Cittadella, guidato dal tecnico Roberto Venturato. La sfida, diretta dal signor Francesco Guccini della sezione di Albano Laziale, vede opposti i granata, che prima del fischio iniziale stazionavano a metà classifica con 44 punti, a più sei sulla zona play-out e i veneti, squadra con il miglior rendimento esterno di tutta la Serie B, che occupavano l’ultima posizione valevole per i play-off, grazie alle 52 lunghezze in graduatoria. Stefano Colantuono, tecnico dei campani, conferma, dal primo minuto, il 4-3-3 di partenza. In porta fiducia a Radunovic, nella linea difensiva Tuia e Monaco formano la coppia centrale,  VItale e Casasola agiscono come terzini. In mediana Minala e Kiyine sono gli incursori mentre Ricci è il regista, davanti Rosina e Sprocati si muovono dietro Palombi, unica punta.

La Gara
Il primo quarto d’ora di gioco presenta poche emozioni da ambo le parti: la sfida vive la sua fase di studio e sembra sostanzialmente bloccata.
La prima occasione degna di nota è di stampo granata: i locali sull’asse Sprocati-Rosina provano, senza grossa fortuna, a farsi vedere dalle parti di Alfonso, estremo difensore degli ospiti.
Il Cittadella passa al diciottesimo minuto: Settembrini serve Schenetti che entra in area e batte col mancino Radunovic.
Al ventiduesimo primo cambio per la Salernitana: Monaco lascia il campo, causa noie fisiche, a Schiavi.
Alla mezzora Kouamé, per i veneti, saggia i riflessi di Radunovic che salva il risultato deviando in corner.
A cinque dalla fine del primo tempo arriva il raddoppio del Cittadella: Scaglia colpisce la traversa, sulla respinta il più lesto è Salvi che appoggia in rete senza nessuna opposizione.
Prima di rientrare negli spogliatoi Rosina prova a rimettere i suoi in carreggiata: il fantasista ex Toro colpisce però il palo.

Il secondo tempo vede i granata iniziare la frazione con un ritmo tambureggiante: Sprocati si divora, su assist di Rosina, da ottima posizione una rete clamorosa.
La marcatura del momentaneo uno a due arriva ad inizio ripresa: Schiavi, al settimo, di testa cambia cosi il parziale.
Al tredicesimo secondo cambio per Colantuono, Rossi rileva Palombi, un minuto dopo Kiyine crossa, in maniera imprecisa, beffando quasi il portiere degli ospiti.
Il neo entrato sfiora il pari mancando, di poco, la deviazione aerea che avrebbe sorpreso l’intera retroguardia avversaria.
Al venticinquesimo Casasola commette fallo in area su Settembrini: il penalty, in favore dei veneti, calciato da Salvi però viene deviato da Radunovic. Poco dopo si rivede sul manto erboso Bocalon che prende il posto di Rosina.
I padovani falliscono, con Bartolomei, un’occasione nitida per chiudere il match colpendo, dopo la battuta di un calcio d’angolo, un palo.
Dopo il massimo sforzo la Salernitana sembra non averne più e cala aprendo maggiormente il fronte agli ospiti.
A dieci dal termine arriva la mazzata che condanna alla sconfitta i granata: Kouamé serve Schenetti che deposita la palla in fondo al sacco siglando la personale doppietta di giornata.
Nel recupero Vitale colpisce un palo, che non avrebbe variato di molto i commenti post gara.
La Salernitana viene quindi battuta in maniera tutto sommato giusta e dovrà ancora racimolare punti per centrare la permanenza nella serie cadetta.

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