Pedopornografia: questa mattina nuova udienza per il sindaco di Rofrano

Redazione Infocilento

Nuova udienza questa mattina preso il Tribunale di Vallo della Lucania nell’ambito del processo per pedopornografia infantile che vede imputato il sindaco di Rofrano, Nicola Cammarano. L’udienza, su richiesta del presidente del tribunale, si è svolta a porte chiuse ed è durata circa un’ora con l’interrogatorio del consulente tecnico d’ufficio, Roberto Merola, di Salerno, nominato dalla Procura nello scorso mese di gennaio.

Il tecnico dovrebbe aver reso informazioni sul contenuto dei file ritrovati sul computer del primo cittadino, dove fu rinvenuto materiale pedopornografico. L’ingegnere informatico ha avuto 70 giorni di tempo per visionare il contenuto del pc e rispondere ai quesiti posti dalla Procura. Ha dovuto accertare la natura dei file, se il materiale è stato scaricato dalla rete, se altro materiale è stato cancellato e a quale periodo risalgono le foto pedopornografiche.

I fatti per cui Cammarano è accusato risalgono al febbraio 2015 quando la Guardia di Finanza, dopo dei controlli nello studio da commercialista del sindaco, allargati poi alla sua abitazione, mise agli arresti il primo cittadino che per un giorno intero rimase rinchiuso a Vallo, con l’accusa di detenzione di materiale pedopornografico. Su un computer a lui in uso, all’interno del suo studio, vennero ritrovati file compromettenti riguardanti minori. Ad aprile 2016 si aprì il processo. Cammarano si è sempre professato innocente. Il suo arresto destò grande clamore e portò i suoi stessi concittadini, convinti della sua estraneità ai fatti, a manifestargli affetto e solidarietà in piazza. Ora si proseguirà il 6 luglio con il dibattimento.

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