Castellabate: bocciati gli emendamenti al bilancio

Antonella Capozzoli

Non si affievolisce lo scontro politico a Castellabate.

Oggetto della quaestio, ben sette emendamenti proposti dalla minoranza e bocciati, invece, dalla Giunta in carica.

“Anche quest’anno abbiamo presentato degli emendamenti al bilancio, cioè abbiamo proposto di destinare maggiori risorse a settori dimenticati dalla distribuzione dei soldi pubblici” – fa sapere il Consigliere di Minoranza, Luigi Maurano, attraverso la sua pagina Facebook – ” [i primi tre, fra i più urgenti]  inerenti l’agricoltura, la pesca, l’associazionismo e l’artigianato.”

La proposta avanzata  riguardava la possibilità di destinare 50 mila euro all’agricoltura e alla pesca, 30 mila euro per lo sviluppo all’artigianato e 50 mila euro a sostegno delle associazioni. 

L’obiettivo, secondo la minoranza, sarebbe quello di creare un fondo a cui attingere in caso di necessità, che rappresenti un vero e proprio salvagente che impedisca alla categoria dei lavoratori “dimenticati nella distribuzione dei soldi pubblici” di affondare nell’indifferenza e nelle difficoltà.

“Il problema dei cinghiali per il comparto agricolo rende questa richiesta sempre attuale” – spiega il Consigliere Maurano – “Dopo due anni dalla presentazione della petizione popolare con la quale si chiedevano interventi risolutori, ancora niente di concreto è stato fatto dagli Enti preposti (Comune di Castellabate, Parco Nazionale del Cilento e Regione Campania). Si continua con la politica dell’annuncio mentre gli agricoltori arrancano e hanno difficoltà persino a coltivare. Lo sapete qual è stata la risposta della Consigliera di Castellabate delegata al settore? <<La promozione rientra nelle forme di aiuto>>. Dovrebbe capire” – continua Maurano –  che non c’è promozione se non c’è produzione. Cosa promuovi se gli agricoltori non possono coltivare? La promozione dovrebbe essere uno strumento non può essere inteso come un fine ultimo.”

E la polemica non si addolcisce per quel che riguarda, poi, la situazione degli artigiani e delle associazioni: “Gli Amministratori sono in prima fila ad ogni mostra, ad ogni evento, che con fatica e abnegazione artisti e associazioni organizzano nell’ arco dell’intero anno. Qual è l’aiuto che il Comune dà a queste categorie? Un palco e un patrocinio morale.” 

I successivi  4 emendamenti, poi, riguardano la difesa del suolo, la formazione professionale, le scuole e la valorizzazione dei beni di interesse storico. Per il primo intervento, la minoranza ha immaginato di destinare 10 mila euro per incentivare nuovi volontari a monitorare e salvaguardare il territorio, che “negli ultimi anni ha visto il moltiplicarsi di comportamenti che ne deturpano le caratteristiche morfologiche e naturali. La colpa” –  sottolinea Maurano – “è anche di chi  dovrebbe controllare e per interessi o connivenza rimane fermo.” 

Altra questione scottante, la formazione professionale: “ abbiamo pensato “ – spiega il Consigliere –  “di stanziare 30mila euro per agevolare la ricerca di un impiego e ridurre il gap tra domanda e offerta del mercato del lavoro.”

Il successivo emendamento, del valore di 20 mila euro, poi, nasce “dalle tante segnalazioni che ci raccontano di scuole a cui mancano addirittura arredi primari. Caso emblematico” – specifica Maurano – “ la scuola di Lago, dove le LIM ( Lavagne Interattive Multimediali) non possono essere utilizzate perché mancano le tende.” 

L’ultimo investimento, in conclusione, vuole valorizzare i beni di interesse storico che rappresentano, in sostanza, il cuore della città. “ Abbiamo un territorio ricco di cultura, storia e tradizioni, eppure sappiamo offrire soltanto le location delle scene di Benvenuti al Sud. Non valorizzare la nostra storia significa rassegnarsi a un lento declino culturale e turistico. Perché la qualità” – conclude Maurano – “ si coltiva, non si annuncia. 

 

 

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