Agropoli, presto la riattivazione dell’autovelox sulla Cilentana

Ernesto Rocco
Autovelox Agropoli

AGROPOLI. Presto sarà riattivato l’autovelox posizionato sulla Cilentana, tra gli svincoli Agropoli Nord e Agropoli Sud. Lo ha annunciato il sindaco Adamo Coppola durante l’ultimo consiglio comunale.

Nei mesi scorsi l’Unione dei Comuni Alto Cilento avevo revocato il bando per l’affidamento dell’apparecchio: secondo alcuni a causa di presunte irregolarità nella gara d’appalto, finita anche sul tavolo dell’anticorruzione. Il primo cittadino, invece, ha chiarito che la scelta è stata dettata dalla volontà di procedere all’affidamento diretto della gestione dei verbali, funzione che verrà svolta dalla società in house Agropoli Cilento Servizi.

“Non c’è bisogno di nessuna gara – ha chiarito il primo cittadino – una volta approvata la proposta in consiglio comunale, il consiglio di amministrazione provvederà ad avviare le pratiche per la gestione del servizio”. La proposta rientra in una più ampio programma di ampliamento delle attività della società partecipata. Quest’ultima attualmente si occupa di manutenzione, servizi cimiteriali, pulizia uffici, verde pubblico, sosta, guardiania e ormeggio presso il porto. A queste funzioni si aggiungeranno anche lo sportello amico, il trasporto scolastico e la gestione dei verbali delle contravvenzioni.

“In questo modo – ha detto l’assessore al bilancio Roberto Mutalipassi – avremo un efficientamento dell’attività e un risparmio nelle spese”. Se fino ad oggi, infatti, la gestione dei verbali affidata all’esterno costava circa 500mila euro, l’Ente in questo modo prevede una spesa di soli 210mila euro (con un risparmio di 290mila euro).

Per i verbali comminati con l’autovelox il Comune ha messo a bilancio 1,8 milioni di euro, ma la previsione di incasso e quasi tre volte superiore se lo strumento funzionerà a pieno regime.

Sempre in merito all’autovelox il sindaco Coppola ha anche chiarito la vertenza sorta con la Provincia la quale ha proposto un decreto ingiuntivo contro il Comune per la sua quota relativa alle multe comminate dell’apparecchio per circa 2milioni di euro. “Il Comune – ha spiegato il primo cittadino – si è fatto carico delle spese di gestione dello strumento e dei verbali pertanto non può dividere l’intero utile con la Provincia”. Il Comune pagherà comunque la sua parte che sarà devoluta in rate, la prima da 250mila euro.

Condividi questo articolo
Exit mobile version