Ad Orria e Piano Vetrale torna School Movie

Massimo Sica

ORRIA. Per il secondo anno consecutivo, Orria e Piano Vetrale (il paese dei murales nel Parco del Cilento), ridiventano, per una giornata, la location per la realizzazione di un cortometraggio nell’ambito del progetto “School Movie – Cinedù 2017/2018- IV edizione.

L’iniziativa, a cui ha aderito il Comune cilentano, consiste nella realizzazione di un video, ideato dagli alunni delle Scuole Primarie e Secondarie, ispirato alla tutela dell’ambiente dal titolo: “I colori delle emozioni”.

I lavori realizzati saranno presentati in occasione del Giffoni Film Festival 2018.

Il soggetto del cortometraggio:

Nel Comune di Orria, da decenni, bambini ed adulti possono godere della bellezza del “Bosco incantato”.

Uno spazio verde attrezzato situato alla sommità di una delle colline che vegliano il paese.

Un giorno, l’Amministrazione Comunale, decide di vendere il terreno che ospita il “Bosco incantato” alla ImmobiliareDenari S.p.A., la quale vuole destinare l’intera area alla costruzione di un Resort di lusso.

I bambini non accolgono bene la notizia.

Grazie all’aiuto di uno “gnomo delle terre calde cilentane” riescono a venire in possesso della formula che permette di comporre i ‘colori delle emozioni’.

Colori che consentono di trasmettere nell’osservatore le emozioni del soggetto raffigurato.

(Un quadro che raffigura una festa, un balletto, tutti quelli che guardano il quadro provano la gioia irrefrenabile dei personaggi del quadro, mettendosi a ballare e cantare…..al contrario, se si rappresentano persone che piangono…..chi guarda il quadro, prova un’autentica sofferenza).

I bambini hanno un’idea.

 Durante il concorso di pittura estemporanea a loro dedicato : “Il Pennello d’Oro Junior” (organizzato a Piano Vetrale, borgo famoso per i murales  e per aver dato i natali a Paolo De Matteis), realizzano un quadro.

Il giorno della presentazione ufficiale del progetto del “Resort Denari”, regalano la tela al Sindaco ed ai responsabili della società immobiliare.

Il Sindaco ed i responsabili della Società, guardano la tela e sul loro viso scompare l’esaltazione, l’eccitazione iniziale per lasciare spazio allo sgomento, alla tristezza.

Il Sindaco, riprende la parola ed annuncia che il progetto non sarà posto in essere e ringrazia i bambini per avergli impedito di commettere un errore imperdonabile.

La tela raffigurante: piante tagliate, fiori strappati, ruscelli prosciugati, degli gnomi che piangono…..grazie al potere dei ‘colori delle emozioni’, ha trasmesso un grido di dolore, di sofferenza,  della Natura vilipesa dall’uomo in nome del dio Denaro.

Una sofferenza cosi forte e lancinante che ha attraversato gli ideatori del progetto come una spada invisibile, facendoli desistere dal loro intendo, portandoli ad annullare il progetto.

L’uomo pronto ad annichilire se stesso e l’ambiente in cui vive, in nome del dio ‘Denaro”, ritrova la sua umanità grazie alla forza delle emozioni che promana dalla limpidezza e dalla spontaneità che albergano nel cuore e negli occhi dei bambini.

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