Agropoli, isola ecologica a Malagenia: cresce malcontento dei residenti

Sergio Pinto
Municipio Agropoli

Coppola rassicura tutti: nessuna discarica ma un centro di raccolta

AGROPOLI. L’idea di realizzare un’isola ecologica in via Malagenia sta innescando non poche polemiche. Il malcontento è crescente dopo la riunione tenutasi la scorsa sera tra i residenti, riuniti in un comitato. Presenti all’incontro il sindaco Coppola e alcuni rappresentanti del consiglio comunale.

Nelle intenzione dell’amministrazione l’isola ecologica di 800 metri quadri dovrebbe ospitare solo materiali inerti non odorosi, facilitando le trasferenze e la pesa dei rifiuti da un furgone ad un camion più grande, prima di poterli inviare in discarica. Non sono bastate le rassicurazioni da parte del sindaco il quale ha voluto chiarire quelle che sono le intenzioni rispetto all’utilizzo dell’area: «Alla base delle tensioni – osserva Coppola – c’è una mancata comprensione, i cittadini sono convinti che si sta realizzando una discarica e non un centro di raccolta. Abbiamo spiegato che varranno posti una serie di cassoni per il recupero degli ingombranti inerti, l’unica operazione che si farà, con molta attenzione è lo svuotamento dei furgoni i rifiuti anche organici che verranno trasferiti ad un camion grande. Tra l’altro –continua il primo cittadino di Agropoli- non ci sarà nessuna permanenza degli automezzi. Credo che nel giro di una settimana tutto il parco macchie verrà sostituito da mezzi nuovi all’avanguardia, euro 6 e non avranno perdite di percolato. Infine le trasferenze in alcune città vengono fatte in aree centrali, anche qui ad Agropoli i rifiuti vengono trasferiti o al campo Guariglia o in altre zone centrali. L’abitazione più vicina all’area designata dista 200 metri, parliamo di una zona industriale».

Nelle immediate vicinanze oltre ad alcune case private e dislocata una florida azienda agricola e un’azienda tipografica, quest’ultima minaccia di chiudere e di mandare a casa i circa 20 dipendenti.

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