Bagliore nei cieli del Diano e del Cilento: non era la stazione cinese Tiangong

Erminio Cioffi

Il pof. Bianco dell’ASI: “Era lo stadio orbitale di un razzo Sea Lunch” finito nel Mar Mediterraneo

Il bagliore avvistato nei cieli del Vallo di Diano, nella notte tra sabato e domenica scorsi, non é stato provocato dalla stazione spaziale cinese Tiangong e tantomeno da un UFO, ma “si è trattato del rientro di uno stadio orbitale di un razzo Sea Launch”. A spiegarlo è il prof. Giuseppe Bianco, dirigente dell’Agenzia Spaziale Italiana e direttore del Centro di Geodesia Spaziale di Matera. Abbiamo contattato il prof. Bianco che ha così fugato ogni dubbio sulla natura del bagliore. Lo stadio orbitale è una delle parti di un lanciatore, il mezzo che permette di lasciare in orbita uno o più satelliti. I frammenti sono caduti nell’area del Mar Mediterraneo compresa tra Sicilia a nord e Libia ed Egitto a sud, come si può vedere dall’immagine che ci ha inviato il direttore del Centro di Geodesia Spaziale di Matera.

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