Montecorice: danni ingenti per la mareggiata, chiesto stato di calamità naturale

Gennaro Maiorano

Numerosi problemi registrati lungo la fascia costiera; danni anche a pescatori e imprenditori turistici

MONTECORICE. La giunta comunale, guidata dal sindaco Pierpaolo Piccirilli, ha deciso di chiedere il riconoscimento dello stato di calamità naturale per i danni causati dalla mareggiata dello scorso 21 marzo. La decisione è stata presa in virtù degli ingenti danni registrati in particolare lungo il litorale di Agnone e San Nicola a Mare.

“La mareggiata – precisano da palazzo di città – è stata seguita dall’immediato intervento del personale comunale e della società affidataria del servizio raccolta rifiuti e spazzamento strade comunali al fine di evitare un aggravio della situazione e, soprattutto, al fine di prevenire potenziali danni alle persone e alle cose”.

Non ovunque è stato però possibile operare nell’immediato e in alcuni casi è stata rilevata la presenza di gravi danneggiamenti. E’ il caso delle scogliere poste a protezione dell’abitato di Agnone. Inoltre importanti e gravi erosioni si registrano alla fascia costiera con la scomparsa di interi arenili e il formarsi di costoni pericolanti.

Da palazzo di città, inoltre, evidenziano il deposito su aree pubbliche e private di importanti quantità di alghe e detriti. Infine molteplici sono i danni al settore turistico e della pesca. Di qui, considerato che a breve partirà la stagione turistica e che i problemi causati dalla mareggiata sono notevoli ed è necessario supportare gli operatori turistici, si chiede alle autorità preposte il riconoscimento dello stato di calamità naturale.

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