Agropoli, anche il parcheggio della fornace a pagamento. Caccamo: si gratta fondo del barile

Ernesto Rocco

Ancora polemiche per il nuovo piano parcheggi

C’è un malcontento diffuso ad Agropoli. A generarlo una serie di decisioni dell’amministrazione comunale. L’ultima quella di istituire, seppur soltanto per il periodo estivo, la sosta a pagamento sull’ex campo “Landolfi”. I commercianti sono sul piede di guerra e preannunciano proteste, i politici manifestano il loro disagio per quanto sta avvenendo.

Dopo Lega e Forza Italia sul caso interviene anche Consolato Caccamo, consigliere del M5S.

“Stiamo grattando il fondo del barile… degli Agropolesi!”, esordisce.

“Non bastavano i salassi dell’Autovelox, le aliquote dei tributi ai massimi nazionali, l’aumento del 161% degli oneri di urbanizzazione – dice Caccamo – Ora sarà a pagamento non solo il parcheggio dell’ex campo sportivo Landolfi, la cui istituzione doveva compensare l’introduzione delle strisce blu al centro, ma anche il parcheggio Largo Caruccio, tra via della Libertà e via Taverne”.

Il consigliere ricorda che questo provvedimento segue l’introduzione del ticket per i luoghi culturali e l’imposizione dell’imposta di soggiorno. Quest’ultima “non andrà a finanziare una predeterminato programma di investimenti nel turismo, ma andrà nelle ordinarie disponibilità della giunta comunale che sceglierà la destinazione delle poste riscosse, sentito un generico Osservatorio Sul Turismo i cui componenti sono scelti dal sindaco e che avrà un mera finalità consultiva”. “In definitiva, così pensata, è solo una nuova tassa. Che non hanno mai annunciato in nessuna campagna elettorale”, conclude il consigliere 5 Stelle.

Condividi questo articolo
Exit mobile version