Bandiere Blu 2018: scatta il countdown. Il Cilento a caccia di record

Ernesto Rocco
Il litorale di Mezzatorre Bandiera Blu

Tra poco più di un mese si conosceranno le località premiate

Tra poco più di un mese si conosceranno le località Bandiera Blu 2018. La Campania, grazie al Cilento, lo scorso anno vide sventolare sulle coste ben quindici vessilli. Un risultato che potrebbe essere confermato quest’anno.

Nel 2017 a veder sventolare il vessillo Fee sui propri lidi furono Massa Lubrense e Anacapri in provincia di Napoli, Positano in Costiera Amalfitana e ben dodici dei quindici comuni della riviera cilentana: Agropoli, Capaccio Paestum, Castellabate, Montecorice (con Agnone e Capitello), Pollica (con Acciaroli e Pioppi), Casal Velino, Ascea, Pisciotta, Centola-Palinuro, Vibonati-Villammare, Sapri e San Mauro Cilento.

Si tratta di dati che dovrebbero essere confermati per il 2018, con un rebus, quello di Ispani. Il comune retto dal sindaco Marilinda Martino, infatti, già da due anni presenta alla Fee la propria candidatura per l’ottenimento dell’importante vessillo annualmente assegnato per qualità delle acque e dei servizi.

I dati registrati nel corso del 2017 dall’Arpac hanno rivelato per il litorale di Ispani una qualità del mare che si attesta su valori eccellenti. Il comune del Golfo di Policastro, quindi, potrebbe entrare nella lista di quelli virtuosi anche se la Fee prende in considerazione anche altri parametri per l’attribuzione del riconoscimento.

Se anche Ispani dovesse ottenere il riconoscimento gli unici comuni a restare fuori dalle Bandiere Blu sarebbero San Giovanni a Piro, Camerota e Santa Marina. Il primo è escluso in quanto la sua costa rientra per gran parte nell’area marina protetta.

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