San Rufo: condannato il Comune per aver concesso in ritardo l’accesso agli atti al Consorzio di Bacino

Erminio Cioffi

L’ente consortile aveva chiesto di prendere visione degli atti relativi alla T.A.R.I.

San Rufo – il Comune non risponde entro i termini ad una istanza presentata dal Consorzio Centro Sportivo Meridionale – Bacino Sa 3 e viene condannato dal TAR di Salerno al pagamento, in favore del Consorzio della somma di 500 Euro per le spese processuali nonché alla restituzione, in favore dello stesso Consorzio, del contributo unificato versato. La vicenda, poi finita all’attenzione della giustizia amministrativa risale allo scorso anno quando il Consorzio ha trasmesso a mezzo posta elettronica certificata una istanza per prendere visione ed estrarre copia del ruolo T.A.R.I. approvato per l’anno 2016 e delle relative delibere. Il Consorzio, non avendo ricevuto alcuna risposta alla richiesta decide, così come previsto dalla legge 241 del 1990 che regolamento l’accesso agli atti della Pubblica Amministrazione, di ricorrere al TAR per ottenere la declaratoria dell’illegittimità del silenzio, mantenuto dal Comune relativamente all’istanza d’accesso agli atti e ottenere quindi per la condanna dello stesso Comune all’esibizione della documentazione richiesta. In seguito al deposito del ricorso il Comune di San Rufo aveva comunicato con una nota del Responsabile del Servizio Finanziario, diretta al legale rappresentante del Consorzio, che era possibile prendere visione ed estrarre copia degli atti amministrativi, inerenti la T. A. R. I. 2016, presso l’Ufficio Tributi del Comune, negli orari d’apertura al pubblico. In virtù di ciò il TAR di Salerno ha dichiarato improcedibile il ricorso, perchè è cessata materia del contendere, ma nonostante ciò ha condannato l’Amministrazione Comunale al pagamento delle spese processuali sostenute dal Consorzio in quanto la possibilità di prendere visione degli atti richiesti è stata concessa soltanto dopo la presentazione del ricorso alla giustizia amministrativa.

 

 

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