Capaccio, ancora mistero sull’identità della donna rinvenuta cadavere in spiaggia

Paola Desiderio

L’età apparente è tra i 30 e i 40 anni

L’unica certezza è che si tratta di una donna di carnagione chiara, di un’età compresa tra i 30 e i 40. Non è stato possibile identificare il cadavere rinvenuto questa mattina in spiaggia a Capaccio Paestum da un gruppo di studenti in visita all’Oasi dunale di Legambiente. La donna, infatti, non aveva indosso documenti. Dopo un primo esame sul corpo, effettuato in spiaggia dal medico legale nominato dalla Procura di Salerno, la salma è stata trasferita nell’obitorio del cimitero di Capaccio.

Lo stato in cui è stato rinvenuto il cadavere lascia ipotizzare che fosse in acqua già da alcuni giorni. Indossava un giubbino e un leggins di colore scuro e degli stivaletti ai piedi. All’apparenza non presentava segni di violenza, ma soltanto con l’esame autoptico sarà possibile sapere di più sulle cause della morte. La donna potrebbe essere morta prima di finire in mare oppure dopo e in ogni caso potrebbe essere stata trascinata a lungo dalla corrente prima che il cadavere riemergesse sulla spiaggia di Torre di Mare.

Sul posto i carabinieri della compagnia di Agropoli, guidati dal capitano Francesco Manna, i militari del nucleo operativo, coordinati dal maresciallo Carmine Perillo e della stazione di Capaccio Scalo. In mare la motovedetta della guardia costiera di Agropoli, coordinata dal tenente di vascello Gianluca Scuccimarri, ha perlustrato a lungo lo specchio d’acqua antistante il luogo del rinvenimento.

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